Patrimonio umanità UNESCO
Belize è sinonimo di mare cristallino. Il paese è attraversato dalla più lunga barriera corallina dell’emisfero occidentale, seconda al mondo per estensione, che comprende tre dei quattro atolli dell’intera area caraibica: Turneffe Island, Lighthouse Reef e Glover’s Reef.
Turneffe è l’atollo più gande, Lighthouse Reef è quello più lontano, qui si trova lo spettacolo sottomarino più strano e particolare: il grande buco blu, quasi 300 metri in diametro e più di 120 in profondità. Questo perfetto circolo contiene una caverna con le più grandi stalattiti sottomarine mai trovate, qualcosa di unico per i subacquei. Infine Glover’s reef, situato a sud, dalle splendide sabbie contornate da palme da cocco.
Belize presenta, pur nelle sue dimensioni ridotte, tre differenti zone geografiche: la fascia costiera settentrionale che è un prolungamento della penisola dello Yucatan e ne riproduce le caratteristiche, la foresta pluviale situata nella parte meridionale del paese, la zona montuosa a sud e ad ovest, con vette poco elevate (circa 1.000 m di altezza).
La fascia costiera è fronteggiata da centinaia di altre piccole isolette, chiamate “cayes”, con spiagge bianche e acque turchesi.
Ricco di riserve naturali, il paese ospita gli ultimi esemplari della scimmia urlatrice nera, nel Baboon Sanctuary.
Nel Crooked Tree Wildlife Sanctuary gli acquitrini e le paludi attraggono interessanti specie avicole.
La presenza della barriera corallina rende il paesaggio sottomarino, un immenso acquario abitato da pesci d’ogni tipo; ma anche la foresta pluviale, che si estende all’interno, è popolata da giaguari, scimmie, tucani, lamantini e uccelli esotici, in un alternarsi di giungle e fiumi, grotte e cascate, villaggi sperduti e antiche rovine Maya.
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