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sabato 29 gennaio 2011

La beffa di Cottingley - Inghilterra -



La beffa di Cottingley 
Due ragazzine Frances Griffiths dieci anni, e la cugina Elsie Wright di sedici, che abitavano a Cottingley nello Yorkshire un giorno, nell’estate del 1917, furono sorprese da un temporale e rientrate a casa bagnate dissero ai genitori che erano cadute in un ruscello mentre fotografavano delle fate e degli gnomi. Per dimostrare che non mentivano spiegarono che avevano scattato cinque fotografie a quegli strani esseri.
In breve tempo la notizia divenne di dominio pubblico suscitando incredulità. Tra le poche persone che credettero alla storia ci fu Arthur Conan Doyle, l’autore di Sherlock Holmes, che esaminò le foto e affermò che era assolutamente certo che non fossero truccate. Le cinque fotografie furono visionate da esperti, che confermarono che non c’erano state manipolazioni e ritraevano figure in movimento, anche se le immagini presentavano delle stranezze. Il clamore che la notizia aveva creato a livello nazionale, lentamente perse d’interesse e dopo la morte di Conan Doyle, avvenuta nel 1930, non si parlò più della vicenda.
Frances Griffiths nel 1983 raccontò come lei e la cuginetta riuscirono a beffare tutti ritagliando delle figure di fate da alcuni libri e di come le avessero fotografate fissandole con degli spilli o tenendole sospese con dei fili sottili.


Le foto originali sono conservate nella biblioteca dell'università di Leeds.
Conan Doyle  scrisse anche un libro sull’argomento:“The Coming of the Fairies” ("Il ritorno delle fate" Sugarco Edizioni anno 1992) e pubblicò le cinque foto delle fate scattate dalle ragazzine.

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