Il deserto delle rocce blu
Situato fra Dahab e Santa Caterina, sul monte Sinai nell’Egitto nord-orientale si trova il cosiddetto “deserto blu”. Dopo la fine della guerra fra Egitto ed Israele, nel 1981, l'artista belga Jean Verame con il permesso del presidente egiziano Anwar El Sadat e con l'avvallo delle Nazioni unite, dipinse di un intenso azzurro, su un’area di circa quindici km², quattro miglia di Sinai. Per realizzare l'impresa, l'artista utilizzò 10 tonnellate di vernice acrilica con la quale tracciò una linea di pace virtuale attraverso il Sinai. L'opera di Verame fu molto criticata, perché per molti deturpava la bellissima area del Sinai. Ancora oggi l’effetto scenografico delle rocce blu che contrastano con la sabbia e le rocce dorate del deserto, crea in questa località, un effetto irreale.
mah,non sono mai d'accordo con queste specie di installazioni che intaccano cosi' tanto l'ambiente
RispondiEliminaNon c'è alcun dubbio che la vernice è estranea all'ambiente ed è un inquinante.
EliminaCiao Silvia buon fine settimana un abbraccio.
enrico
Interessante ma inquietante, buona giornata
RispondiEliminaBuona domenica Simo.
EliminaUn abbraccio
enrico
Non sono d'accordo neanch'io su quella deturpazione della natura!
RispondiEliminaCerte volte la definizione "opera d'arte" è molto opinabile.
EliminaCiao Adriano buona giornata.
enrico
Grande spettacolo naturale.
RispondiEliminaMi piacerebbe tanto vederlo realmente non solo in filmati.
EliminaCiao Cavaliere buona domenica
enrico