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sabato 25 gennaio 2020

Giorno della Memoria - Holocaust Memorial Days


   Il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano è lo spazio che ospita oggi il Memoriale della Shoah e si trova sotto il 18° binario. In questo luogo si trovano quattro carri merci dell’epoca, uguali a quelli che portarono nel campo di sterminio migliaia di persone. Tra il dicembre 1943 e il gennaio 1945 partirono da qui una ventina di convogli stipati di ebrei e di oppositori politici. Il viaggio durava alcuni giorni e in ogni vagone c’erano dalle cinquanta alle ottanta persone. Lungo il Muro dei Nomi sono riportati i nomi delle 774 persone che furono deportate nei primi due convogli, i sopravvissuti, furono 27. Non si conoscono tutti i nomi di chi è partito nei convogli successivi e per rispetto, sono stati inseriti solo i nomi dei deportati nei primi due treni.



In Italia dalle leggi razziali del 1938 ci sono state retate, stragi, eccidi, nelle città e nei campi d’internamento, di concentramento e transito, nelle prigioni. Con l’edificazione di un forno crematorio sotto il diretto controllo del Terzo Reich è stato creato anche un campo di sterminio a Trieste nella Risiera in disuso di San Sabba. Nonostante sia stato distrutto dai nazisti in fuga, tra le macerie furono rinvenute ossa e ceneri umane. Le tracce di quei crimini sono ancora visibili in quello che oggi è il “Civico Museo della Risiera di San Sabba”.



Per ricordare i martiri innocenti di qualsiasi etnia, credo religioso o politico. Teniamo vivo il ricordo delle vittime delle dittature di qualsiasi ordinamento ideologico, delle rappresaglie, del fanatismo, dell’ignoranza, dell’odio. Impegniamoci a far nascere un mondo di fratellanza, cancellando tutti i conflitti mondiali.

  ∞

PS

Da questo binario il "21 sotto gli altri binari" partivano i treni con i deportati verso i campi di concentramento.



Ingresso al binario 21 Piazza Edmond Jacob Safra1 Milano 

14 commenti:

  1. Sono stata molte volte in Centrale e sapevo del binario 21 ma non sapevo dove fosse. Ed ecco che dal tuo post apprendo che si trova sotto al 18° binario, per questo non lo avevo mai notato. Ma come si fa ad arrivarci ? Mi pare di non avere mai visto indicazioni per arrivare sotto. Mi informerò. Teniamo vivo il ricordo di tutte le vittime della follia umana, non non ricascare negli errori passati. Saluti.

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    1. L’ingresso è esterno e si trova a circa 500 metri sul lato destro della centrale. La via Ferrante Aporti 3 si allarga in Piazza Edmond Jacob Safra, 1, dove c’è l’ingresso.

      Se non la conosci, sempre in centrale, in piazza Luigi di Savoia 1/26 c’è l’ingresso a quella che era la sala d'attesa della famiglia Savoia e della corte. Merita una visita.
      Qui il mio post per darti un'idea:
      https://amici-in-allegria.blogspot.com/2012/02/stazione-centrale-di-milano-padiglione.html

      Ciao cara Mirtillo, buon weekend, un abbraccio
      enrico

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  2. Ciao, solo a guardare queste immagini mi si accapona la pelle.
    Per queste atrocitò non ci sarà mai perdono.
    Buon fine settimana
    Rakel

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    1. Per le persone che non hanno il cervello tarato da odio immotivato, è inconcepibile anche il solo pensiero delle atrocità compiute su persone inermi e bambini.
      Ciao cara Rakel.
      Buona domenica, un abbraccio
      enrico

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  3. Que sirva de ejemplo esto, para que no se repita de nuevo la historia. Ningún ser humano, debe pasar por esto.

    Besos

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    1. Le manifestazioni d’intolleranza, odio, razzismo, le guerre e gli attentati che ogni giorno avvengono nel mondo, fanno temere per il futuro.
      Ciao cara Antonia
      Buona domenica, un abbraccio
      enrico

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  4. Risposte
    1. Con i rigurgiti xenofobi e antisemiti di questo periodo è importante ricordare gli obbrobri del passato.
      Buona serata Vincenzo.
      enrico

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  5. Ho visto la maggior parte dei Luoghi della Memoria di cui hai parlato nel post. Dal Binario 21, ad Auschwitz, alla Risiera di San Sabba. Sono stata a Fossoli, il campo di lavoro in Italia da cui partì Primo Levi. Sono anni che raccolgo e leggo libri, vado ad eventi, cerco di essere presente alle conferenze. Uno dei momenti più dolorosi per me, a parte entrare dal famoso cancello con la scritta, è stato quando feci visita alBinario 21. Entrai in uno dei carri.Fu un momento terribile. Non l'ho mai dimenticato. Non si può dimenticare. Un abbraccio e buona domenica.

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  6. È impossibile dimenticare. Il papà di mia cognata è Polacco e la sua casa non è lontanissima da Oświęcim (Auschwitz per i nazisti) dista una quindicina di kilometri, ovviamente molto meno in linea d’aria. Mi ha raccontato che si sentiva dall’odore portato dal vento quando funzionavano i forni.
    Buona serata cara Mariella, un abbraccio
    enrico

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  7. Ottimo post ben documentato. Il padre della mia prima moglie, catturato in servizio militare, passò due anni nel campo di concentramento di Fulda. Riuscì a fuggire assieme ad altri prigionieri e dopo molte peripezie ritornò a Venezia. Pesava 30 chili. Noto che Eisenhower doveva avere delle premonizioni visto che oggi molti hanno dimenticato ed anzi negato gli avvenimenti malgrado la grande documentazione fotografica, filmata e scritta. Buona settimana.

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  8. I negazionisti forse non hanno mai letto un libro o non si sono mai documentati o sono in malafede.
    Ciao Elio buona giornata.
    enrico

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  9. sono passati 75 anni dal olocausto, e oggi nel 2020 l'antisemitismo ancora presente, ho paura che l'uomo non impara dalla storia.. 6 milioni di persone non devano mai essere dimenticati

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    1. È assurdo vedere che ci sono individui che amano le dittature, il colore politico non importa, sono tutte da condannare. Questa poi è stata la peggiore di tutte perché ha sterminato milioni d'innocenti.
      Ciao cara Rebecca, un abbraccio, bussi.
      enrico

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