saluto

venerdì 31 gennaio 2014

Cagliari: la Cattedrale


Il duomo di Cagliari
La cattedrale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia si trova a Cagliari nel quartiere storico Castello. La chiesa  è caratterizzata da  diversi stili architettonici sviluppati nel corso di sette secoli. Costruito probabilmente nei primi decenni del 1200, nel corso del seicento e del settecento il tempio fu rinnovato, cancellando quasi completamente la costruzione primitiva, seguendo i dettami dello stile barocco. Nei primi anni del Novecento la facciata barocca fu demolita e fu  edificata l'attuale facciata. Il progetto fu realizzato dall'architetto Francesco Giarrizzo che s’ispirò al duomo di Pisa.
La chiesa originaria era a pianta rettangolare, divisa in tre navate. Il transetto fu realizzato agli inizi del XIV secolo trasformando la pianta della chiesa a forma di croce latina con le due porte laterali. In questa occasione furono eseguiti interventi anche sul campanile. La prima cappella, in stile gotico italiano risale all’inizio del XIV secolo.
Nei sotterranei della Cattedrale ci sono diversi ambienti destinati alle sepolture, nel Santuario dei Martiri ci sono 179 nicchie contenenti le reliquie dei martiri cagliaritani.


mercoledì 29 gennaio 2014

Come girano! :-)


 L’acqua ha un contatore, 

Il gas ha un contatore,

 La luce ha un contatore



In base ai giri conteggiati pago una bolletta.


 Con quello che succede nel nostro paese, se avessi un contatore che segna i giri delle palle sarei rovinato.

martedì 28 gennaio 2014

Ötzi, la mummia dei ghiacci e la leggenda che lo riguarda.


Ötzi, la mummia dei ghiacci realtà e leggenda.
Il 19 settembre 1991 due turisti tedeschi, Erika e Helmut Simon, trovarono casualmente durante un’escursione nel ghiacciaio di Schnalstal nelle Alpi dell'Ötztal a 3200 metri di altitudine, un cadavere mummificato quasi perfettamente conservato dai ghiacci. In un primo momento pensarono potesse essere il cadavere di un escursionista. Dalle analisi si è poi scoperto che si trattava di un guerriero di circa 46 anni vissuto oltre 5000 anni fa. La mummia indossava abiti di pelliccia, scarpe in pelle e aveva arco e frecce. Un'altra particolarità della mummia sono i suoi 50 e più tatuaggi. È stata notata la presenza di una punta di freccia all'interno della spalla sinistra, alcune abrasioni e ferite tra cui un taglio sul palmo della mano destra e segni di un colpo alla nuca. Tutti indizi che fanno pensare ad una morte violenta.

Coincidenze, superstizioni, disinformazione o cosa?
Come succede spesso, anche a questa mummia si attribuisce una maledizione che colpisce chi l’ha toccata.
Ovvio che nell’arco di venti anni, dal giorno del ritrovamento ad oggi molte persone possano essere morte per incidenti o malattie e allora nasce la leggenda:
* Rainer Henn morì a causa di uno scontro frontale nel luglio 1992, mentre stava andando a una conferenza per presentare nuove ricerche su Ötzi. Rainer faceva parte della squadra che esaminò il corpo di Ötzi, lo sollevò dal ghiaccio a mani nude e lo depose in un sacco per cadaveri.
* Kurt Fritz morì nel 1993 aveva condotto Henn e la sua squadra al corpo di Ötzi. Kurt era un esperto scalatore ma una valanga travolse lui ed altri escursionisti e lui fu l’unica vittima.
* Rainer Hoelzl morì per una malattia misteriosa, forse un tumore al cervello nel 2004. Era un giornalista che aveva girato un documentario sulla rimozione del corpo di Ötzi dal ghiaccio (notate che sono trascorsi undici anni dalla morte precedente).
* Helmut Simon, che aveva  scoperto la mummia, morì a causa della caduta accidentale in una scarpata durante un'escursione sulle Alpi Salisburghesi il 18 ottobre 2004 era a circa 200 metri dal punto del ritrovamento.
* Dieter Warnecke il capo della squadra di soccorritori che aveva cercato Simon morì d'infarto, era trascorso meno di un'ora dalla sepoltura di Simon.
*  Friedrich Tiefenbrunner morì nel gennaio 2005 durante un'operazione a cuore aperto. Aveva trovato il modo per proteggere la mummia dagli attacchi di funghi e batteri.
* Konrad Spindler soffriva di sclerosi laterale amiotrofica e morì nell'aprile 2005. Fu il primo a ispezionare il corpo della mummia. Parlando della teoria della maledizione aveva detto «Penso che sia un mucchio di spazzatura. È solo una gonfiatura mediatica. Di sicuro ora diranno che io sarò il prossimo».
* Tom Loy morì nel novembre 2005 forse per un incidente domestico, ma sembra che soffrisse di una patologia pregressa del sangue da 12 anni. Fu il primo a studiare il DNA di Ötzi. 
C'è però da considerare che più di 150 scienziati sono entrati in contatto con la mummia e la maggior parte di loro sostiene che sta assolutamente bene. Poi ci sono quasi 250.000 curiosi che visitano la mummia di Ötzi ogni anno.

Notizie apprese da una trasmissione TV e integrate confrontando varie fonti della Rete.

sabato 25 gennaio 2014

Giornata della memoria

Contro tutti i genocidi

In memoria delle vittime di tutti gli eccidi perpetrati nel mondo



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Lettera alla madre
frammento

[…] Fili elettrici, alti e doppi,
non ti lasceranno mai più rivedere tua figlia, Mamma.
Non credere alle mie lettere censurate, 
ben diversa è la verità; ma non piangere, Mamma.
E se vuoi seguire le tracce di tua figlia 
non chiedere a nessuno, non bussare a nessuna porta:
cerca le ceneri nei campi di Auschwitz,
le troverai lì. Ma non piangere — qui c’è già troppa amarezza.
E se vuoi scoprire le tracce di tua figlia
cerca le ceneri nei campi di Birkenau:
saranno lì — Cerca, cerca le ceneri 
nei campi di Auschwitz, nei boschi di Birkenau.
Cerca le ceneri, Mamma — io sarò lì!

Monika Dombke, Birkenau, 1943


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Se tu fossi

Se tu fossi un edelweiss
io scalerei la montagna azzurra
per coglierti
Se tu fossi un fiore acquatico
io mi tufferei nelle verdi profondità marine
per prenderti
Se tu fossi un uccello
io andrei nelle immense foreste
per ascoltarti
Se tu fossi una stella
io veglierei tutte le mie notti
per vederti
Libertà.

Zehor Zerari poeta algerino.


venerdì 24 gennaio 2014

Spugna lira - Chondrocladia lyra


Spugne molto particolari.
Il fondo marino può essere molto inospitale, è freddo, buio e le risorse sono scarse. Uno spettacolare esempio di adattamento è dato dalla Chondrocladia lyra, conosciuta anche come la spugna lira o arpa, poiché la sua struttura di base è simile a una cetra o lira e si attacca al fondo del mare con il  rizoide. Si tratta di un organismo che si nutre di plancton. Il numero di pale varia da due a sei e ognuno ha una ventina di rami verticali paralleli. Questa spugna è stata scoperta al largo della costa californiana a una  profondità di 3,300-3,500 m. I rami verticali della spugna sono coperti di ganci e spine, che servono per catturare le prede e secernono una membrana digestiva che ingloba la preda catturata e la decompone. Le sfere terminali sono piene di spermatofore per fecondare altre spugne. Tra i campioni osservati, il più grande è circa 60 centimetri di lunghezza.
La specie è stata annoverata tra le 10 nuove specie scoperte nel 2012.


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Immagine: R Vrijenhoek, MBARI

Chondrocladia lampadiglobus, l'albero di ping pong. Un'altra delle spugne carnivore della famiglia Cladorhizidae

mercoledì 22 gennaio 2014

Il cowboy ed il cavallo


 Un gruppo di indiani catturano un cowboy e il capo gli dice:
"Stai per morire. Ma ti sei battuto con coraggio così ti concederò un desiderio al giorno, per tre giorni. Al tramonto del terzo giorno, morirai. Qual è il primo desiderio?" 
Il cowboy risponde: "Voglio vedere il mio cavallo.” 
Gli indiani gli portano il cavallo. Il cowboy si avvicina all'orecchio, bisbiglia qualcosa, quindi gli da una pacca sul posteriore.  
Il cavallo parte a razzo. Due ore più tardi torna con in sella una donna nuda. Gli indiani si guardano stupiti: "Uomo bianco riesce a pensare solo a una cosa.” 
Il secondo giorno, il capo gli chiede: "Il tuo desiderio di oggi quale è?” 
Il Cowboy dice: "Riportatemi il mio cavallo."                              
Gli indiani gli portano il cavallo. Il cowboy si piega verso il  cavallo e gli bisbiglia qualcosa nelle orecchie, quindi gli da' una pacca sul posteriore. Due ore più tardi, il cavallo torna ed ha nuovamente in sella una donna nuda. 
Gli indiani scuotono la testa "Tipico comportamento di uomo bianco, domani morirà e riesce a pensare solo a quello."                                          
Arriva il terzo giorno e il capo dice: "Questo è il tuo ultimo desiderio, cosa vuoi?" 
Il cowboy risponde: "Voglio vedere di nuovo il mio cavallo".
Gli indiani gli portano il cavallo. Il cowboy lo afferra per le orecchie, gliele torce con forza e grida: "Imbecille leggimi le labbra! Fuga dannazione! Ho detto F-U-G-A!"

martedì 21 gennaio 2014

Poche idee nuove in alcuni programmi TV

Ieri sera ho guardato la trasmissione Voyager e durante la trasmissione mi sono chiesto se sia possibile pagare il canone con una fotocopia del bollettino di anni precedenti:-). 
Alcuni degli argomenti della serata riguardavano argomenti vecchi e già trattati. 
Una riprova è che li ritrovo persino nel mio bloghettino. 
Guardate le date di questi post, sono del 2010:



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lunedì 20 gennaio 2014

Il gatto più peloso del mondo.


Colonel Meow  (Colonnello Miao) è entrato nel Guinness dei Primati per essere il gatto con il pelo più lungo del mondo. Il felino un incrocio Himalayan-Persian ha due anni e il pelo raggiunge 22,87 centimetri. La misurazione è stata fatta  da tre veterinari indipendenti, che hanno considerato una lunghezza media sulla base di 10 peli.
 Il riconoscimento è stato accolto con soddisfazione dai proprietari del pelosone, Anne Marie Avey e Eric Rosario che vivono a Los Angeles. Anne Marie ha dichiarato che però il pelo lungo è anche un notevole svantaggio perché il gatto deve essere spazzolato 2-3 volte a settimana, ci vuole tanto tempo e “tutta la casa è ricoperta di pelo, compresi noi.”

venerdì 17 gennaio 2014

Giochiamo a nascondino?

Giochiamo a nascondino?

Queste  foto  mostrano i bimbi che giocano a nascondino. Provate a indovinare dove sono nascosti. Non è facile vederli ma non rinunciate subito! :-)

Le foto sono state pubblicate sul sito http://www.repubblica.it/ 


le foto sono >QUI<

martedì 14 gennaio 2014

Verosimile volto di Tutankhamon


Tutankhamon (volto creato al computer)
Grazie ad accurati esami del DNA, non solo sulla mummia di Tutankhamon ma anche quelle di altri faraoni, la genetica ha rivelato che Tutankhamon nacque da un'unione incestuosa, di Akhenaton con la "Younger Lady" (mummia KV35YL) sua sorella; entrambi, infatti, erano figli d'Amenophis III e della prima moglie Tiyi. 
Prima dei riscontri del DNA  si era ipotizzato che la Younger Lady potesse essere Nefertiti una delle mogli di Akhenaton.
C'è da notare che in Egitto  i matrimoni tra consanguinei erano frequenti fra le persone di rango elevato. La fama di questo faraone morto probabilmente per un’infezione, quando aveva circa 19 anni è legata alla scoperta della sua tomba inviolata, la KV62 della Valle dei Re, scoperta quasi casualmente da Haward Carter nel 1922. Poiché il regno di questo faraone fu breve, forse non fu possibile costruire una tomba degna del suo rango, l’unica stanza decorata è quella del sarcofago. Straordinario invece il tesoro che conteneva c’erano, infatti, oltre 5000 pezzi.



lunedì 13 gennaio 2014

No Pants Subway Ride


In metropolitana in mutande
La 13/a giornata mondiale "senza pantaloni in metropolitana" (no Pants Subway Ride), lanciata a New York nel 2002 ieri ha coinvolto circa sessanta metropoli tra cui Parigi, Berlino, Sydney, Hong Kong, Pechino e Nuova Delhi. Condizione essenziale chiesta ai partecipanti a questa giornata, nata per portare un po’ di follia nella vita quotidiana è "Essere pronti a prendere la metropolitana senza pantaloni essendo però capaci di mantenere un'aria seria".

Metro Milano

sabato 11 gennaio 2014

Frasi tratte in ordine sparso dal libro di Sergio Bambarén "Onda Perfetta"


Non sarà l'onda perfetta a venire da me. Sono io che devo cercarla!
Le lezioni di vita migliori si imparano nelle situazioni più difficili, quando è in gioco qualcosa. Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada fino in fondo. Quello è il momento d'inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il largo, forti delle proprie convinzioni. Seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli altri la magia di quella scoperta. 
Ricorda: quando stai per rinunciare, quando senti che la vita è stata troppo dura con te, ricordati chi sei. Ricorda il tuo sogno.
Proprio come i sogni prendono vita quando meno te lo aspetti, così accade per le risposte ai dubbi che non riesci a risolvere. 
Credi alla forza dei tuoi sogni e loro diventeranno realtà.
Ci sono cose che non puoi vedere con gli occhi: devi vederle con il cuore e questo non è facile. Se trovi lo spirito della giovinezza dentro di te, con i ricordi di adesso e i sogni di allora, potrai farlo rivivere e cercare una strada nell'avventura che chiamiamo vita, verso un destino migliore. E il tuo cuore non sarà mai stanco né vecchio. 
L'amore è anche imparare a rinunciare all'altro, a saper dire addio senza lasciare che i tuoi sentimenti ostacolino ciò che probabilmente sarà la cosa migliore per coloro che amiamo. 
Ogni volta che fai qualcosa per gli altri, pensando solo alla loro felicità, ti senti meglio: e questo alla fine ti riempie il cuore di gioia. E' un’esperienza che ti può cambiare la vita per sempre.
La scoperta di nuovi mondi non ti porterà solo felicità e saggezza, ma anche tristezza e paura. 
La felicità non va inseguita, ma è un fiore da cogliere ogni giorno, perché essa è sempre intorno a te. Basta accorgersene.
Come puoi affrontare la felicità, senza sapere cos'è la tristezza? Come puoi raggiungere la saggezza, senza affrontare le tue paure? Alla fine, la grande sfida della vita consiste nel superare i nostri limiti, spingendoci verso luoghi in cui mai avremmo immaginato di poter arrivare. Quando desideri qualcosa con tutto il cuore, non esiste niente che possa fermarti, se non le tue paure.
Molte persone si lamentano del proprio destino, e non colgono le mille piccole opportunità di sentirsi meglio ed essere più felici che si presentano quotidianamente nella loro vita.
Il futuro, sembra sempre lontano, ma avanza rapidamente: occorre prendersi il tempo per vivere, per essere felici, prima che sia troppa tardi.

Frasi tratte in ordine sparso dal libro di Sergio Bambarén "Onda Perfetta"
Io le ho solo copiate e raggruppate secondo un criterio persolale.

giovedì 9 gennaio 2014

Lago Mono California


Lago Mono
Questo bacino si trova nella Contea di Mono, in California, non ha sbocchi verso il mare e si è formato circa 760 mila anni fa. Il Lago è  famoso per le insolite formazioni rocciose e per un batterio che vive nelle sue acque che è in grado di assorbire l'arsenico.
La salinità dell’acqua è molto elevata e solo un paio di piccoli crostacei (artemie) e alcune alghe vivono in questo luogo che è un’importantissima zona di passaggio e di nidificazione di moltissime specie di uccelli che si nutrono di questi crostacei. Le formazioni rocciose di tufo non sono state create dall’erosione o dalle intemperie ma sono generate dall’accumulo di carbonati portati dalle sorgenti di acqua che salgono dal fondo  del lago, (il principio è come quello che forma le stalagmiti.)
Il bacino ha uno sviluppo costiero di 25 km,  una superficie di 180 km², La profondità media è 17m. la massima 48m.



Io reputo molto scenografiche anche le rocce del "fly geiser ranch" che si  trovano nel deserto del Nevada.


martedì 7 gennaio 2014

La sfera di cristallo.



La sfera di cristallo.
In un villaggio viveva una fata che aveva una  sfera di cristallo. Un giorno decise di utilizzare la sfera per mostrare agli uomini come erano le loro anime.
All’inizio tutti si emozionarono vedendo i loro sentimenti più nascosti  riflessi nella sfera. Alcuni però furono terribilmente spaventati da ciò che videro, li terrorizzava guardare come era la loro anima e per questo motivo l’accusarono di essere una strega.
Quegli uomini decisero quindi che alla mezzanotte del primo giorno di luna piena, la donna sarebbe stata messa al rogo. 
Le fiamme lambivano il corpo della fata, legata sulla pira costruita nella piazza del villaggio, quando il cielo si oscurò, divenne viola e giallo, poi uno strano bagliore illuminò il cielo.
 Vedete? È una strega! Urlarono spaventati. La fata sorrise, scomparve tra le fiamme e mentre spariva sentirono la sua voce: Vi perdono, vi perdono tutti.
Gli uomini erano soddisfatti d'averla bruciata. Con lei avevano cancellato le immagini viste nella sfera di cristallo.
Da quel giorno, una stella comparve nel cielo, ma non ebbero mai il coraggio di alzare gli occhi per ammirarla perché sapevano benissimo che nella sfera avevano visto la loro malvagità e quella che avevano bruciato non era una strega.


Racconto pubblicato in vari siti ma non ho trovato l'autore.

domenica 5 gennaio 2014

Epifania



Epifania
L’Epifania nel IV secolo coincideva con la festa per la nascita di Cristo che si festeggiava il 6 gennaio. La decisione dell’Imperatore Costantino di anticipare la ricorrenza cristiana del 6 gennaio e di farla coincidere con la festa pagana del dio Sole (Deus Sol Invictusdel 25 dicembre, creò una difformità di rituali che perdura anche oggi. La Chiesa Cattolica riservò la festa del 6 gennaio alla celebrazione dell’arrivo dei Magi, e la chiamò festa dell’Epifania. Nel mondo ortodosso l’Epifania (chiamata Teofania) celebra il giorno in cui Gesù fu battezzato nel Giordano e cade sempre il 6 gennaio, tredici giorni più tardi nelle Chiese che seguono il calendario giuliano. Alcuni russi di fede ortodossa in questa ricorrenza si bagnano nelle chiese o nelle acque gelide dei fiumi per commemorare quell'evento.
La Befana è una figura folkloristica nata, dalla probabile tradizione pagana della festa dell’inizio dell’anno, dove la Befana simboleggiava l’anno passato, che lasciava il posto all’anno nuovo.
Secondo la leggenda i Magi non sapendo dove trovare Gesù, chiesero informazioni ad un’anziana signora che però non volle seguirli per portare altri regali. Pentitasi, al mattino preparò un cesto di doni per il Bambinello e andò a far visita nella stalla, ma la trovò vuota. Da quel giorno la Befana gira per il mondo, guardando il volto di ogni bimbo per trovare Gesù Bambino. Alla vigilia del 6 gennaio i bambini appendono le loro calze al camino, o alle finestre, e aspettano il giudizio della Befana che ha il potere educativo di punire i bambini cattivi con i pezzi di carbone. La calza di lana non è un indumento casuale e simboleggia la protezione indispensabile dal freddo invernale, un aspetto fondamentale nella vita dei contadini.

venerdì 3 gennaio 2014

Monaci e gli antichi testi canonici :-)

In convento
 Un giovane monaco è incaricato di aiutare i confratelli a ricopiare i testi canonici. Il novizio vede subito che le nuove copie non sono fatte usando gli antichi testi ma utilizzando vecchie copie.
Va dal priore e gli fa notare che è un modo sbagliato di lavorare perché se nelle precedenti copie sono stati fatti degli errori di trascrizione, questi si ripeteranno in tutte le nuove scritture.
 Il priore ammette che la sua osservazione è giusta e scende nei sotterranei dove sono custoditi gli originali, per controllare. Durante tutta la giornata il priore non si vede e non partecipa alla cena. Alla fine della serata il giovane monaco, preoccupato, decide di andare a vedere se c'è qualche problema.
Quando arriva giù, trova il priore che piange e ripete ossessivamente: “Voto di carità, voto di carità … non voto di castità!”



mercoledì 1 gennaio 2014

L'Anno Nuovo


Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.