saluto

lunedì 30 aprile 2012

Il palazzo della dea Kumārī - Kathmandu- Nepal -


Il palazzo della dea Kumārī - Nepal -Kathmandu - Durbar Square - 
Questo è il palazzo  Kumārī Ghar o Kumārī Chowk dove vive la Kumārī che è la dea bambina degli induisti nepalesi. Il grande edificio in mattoni alto tre piani è riccamente decorato con sculture di legno raffiguranti simboli e divinità. I turisti possono entrare nel cortile e fotografare sia l'edificio, che fu costruito 1757, sia le belle sculture che ci sono sulle porte, sui pilastri e intorno alle finestre, ma è assolutamente vietato fotografare la Kumārī che qualche volta si affaccia ad una delle finestre del primo piano.

martedì 24 aprile 2012

Tempio Voltiano -Como-Italy


Tempio Voltiano
Il tempio fu eretto a Como in riva al Lago nel 1927, in occasione delle celebrazioni del centenario della morte di Alessandro Volta. Inaugurato nel 1928, questo museo fu voluto dall’industriale e politico Francesco Somaini e fu progettato dall’architetto Federico Frigerio. All'interno sono conservati busti, bassorilievi e cimeli di Alessandro Volta recuperati e ricostruiti dopo l’incendio scoppiato durante l'Esposizione voltiana del 1899 .
La struttura dell'edificio in stile neoclassico è un esplicito richiamo al Pantheon ed è realizzata in cemento armato. Le statue della Scienza e della Fede ai lati dell'ingresso sono dei gemelli Carlo e Luigi Rigola, i rilievi interni sono del comasco Pietro Clerici. All’interno c'è un'ampia sala circolare di quasi 12 metri di diametro, sormontata da un’alta cupola a luce centrale. Il pavimento a mosaico è impreziosito da trenta castoni di marmo, d'onice e d'alabastro, tutti differenti tra loro provenienti da diverse parti del mondo.
Al piano terra, custoditi in sedici vetrine disposte su tre lati, sono esposti molti strumenti utilizzati o costruiti dallo stesso Volta per i primi esperimenti di elettrologia o le ricerche sui gas e la Pila. La galleria del primo piano è dedicata alla documentazione dell’opera scientifica e ai riconoscimenti che Volta ha ottenuto nel corso della vita e nei secoli successivi. La vecchia banconota da 10.000 lire era dedicata ad Alessandro Volta.

“La torre”, alta 30 metri e aperta da grandi finestroni, che nella foto principale sembra annessa al tempio voltiano, realmente dista poche decine di metri, è il Monumento ai caduti, vi sono incisi i nomi dei 650 caduti comaschi della prima guerra mondiale.


lunedì 23 aprile 2012

Le cicogne e i bambini


Le cicogne
Molte leggende che riguardano le cicogne sono nate nei Paesi del Centro-nord Europa.
Una leggenda narra che Dio creò le cicogne con i fiori dei ciliegi e delle mele d'Alsazia. Quando si alzarono in volo le loro zampe e il loro becco presero il color porpora, dal sole al tramonto. Quando le cicogne tornarono dalla migrazione, videro le pianure dell'Alsazia insanguinate e rovinate dalla guerra e chiesero a Dio se potevano portare il lutto, lui acconsentì che immergessero la punta delle loro ali nel nero della tristezza e della disperazione, e così fecero.
La cicogna sin dall'antichità fu considerata simbolo di fortuna e prosperità; per cinesi e giapponesi era simbolo di longevità e protezione, per la cristianità rappresentava la carità. Per gli Egizi, per scrittori greci e italici e nei bestiari medievali la cicogna era il simbolo della pietà verso i genitori anziani non autosufficienti.
Quando l'uomo viveva una vita semplice, a contatto con la natura, la cicogna era un uccello molto diffuso. Osservando questi uccelli considerati animali fedeli, che nidificavano sui camini delle case, tornavano ogni anno allo stesso nido e dedicavano molto tempo per allevare i piccoli, nacque la leggenda più nota.
Se le cicogne curano con tanto amore i loro piccoli, sicuramente sarebbero in grado di crescere anche i figli dell'uomo. Questi uccelli attraverso il camino possono sentire se qualcuno desidera un figlio e sono abbastanza forti da poterlo trasportare, dormono su una zampa sola, sempre pronte a scattare, spesso nidificavano sulle case, dove c'è un neonato.
Fu così che ebbe origine la credenza che portassero i bambini che poi calavano attraverso i camini.
Nella realtà, quando le giovani cicogne in primavera tornavano in Europa, dopo la migrazione in Africa, costruivano il loro nido sui comignoli più caldi. Una volta, quando nasceva un bambino, in casa si accendeva il camino per più ore durante la giornata per scaldare l'ambiente. I contadini istallavano sui tetti delle piattaforme per facilitare la creazione del nido poiché la loro presenza era considerata di buon auspicio, poi le cicogne predano anche le serpi nei campi.

Comunque non mi fregano, io continuo a credere che i bambini non nascono sotto i cavoli, li portano le cicogne.

domenica 22 aprile 2012

Earth Day, Giorno della Terra

La maglietta non l'ho brevettata, potete produrla :-))

Earth Day
Earth Day, Giorno della Terra, da oltre 40 anni è il nome usato per ricordare, almeno una volta l'anno, che dobbiamo salvaguardare il nostro pianeta. Fu il senatore statunitense Gaylor Nelson che nel 1970 lanciò il primo Earth Day. In 175 nazioni festeggeranno l'evento 500 milioni di persone, con l’obiettivo di arrivare a un miliardo di «azioni verdi», per il summit mondiale di Rio+20, in programma a giugno. I gruppi ecologisti utilizzano la ricorrenza, per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, la scomparsa di piante e specie animali e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Ognuno di noi, nel suo piccolo, però può fare qualcosa, riducendo gli sprechi, attuando la raccolta differenziata, limitando, quando possibile, l'uso dell'auto e favorendo il consumo dei prodotti locali.

sabato 21 aprile 2012

Poesie divertenti stile Zelig (Flavio Oreglio).


 Nel mondo la povertà aumenta di continuo ma... 
domani il sole sorgerà ancora. 
Nel mondo le guerre mietono vittime ma... 
domani il sole sorgerà ancora. 
Nel mondo la fame di ricchezza distrugge ogni cosa ma... 
domani il sole sorgerà ancora. 
Nel mondo... 
Certo che il sole se ne sbatte le palle di quel che accade nel mondo!

******


 O ape, 
tu voli di fiore in fiore, 
prendi il nettare migliore 
e lo porti all'alveare. 
Poi esci e vai, 
di fiore in fiore, 
a prendere il nettare migliore 
e lo porti all'alveare. 
E poi di nuovo via, 
di fiore in fiore, 
prendi il nettare migliore 
e lo porti all'alveare. 
O ape, 
va che fai proprio una bella vita di merda!!

******


 Spesso... quando piangete... 
nessuno nota le vostre lacrime... 
Spesso... quando siete tristi... 
nessuno nota la vostra infelicità... 
Spesso... quando siete felici... 
nessuno nota il vostro sorriso... 
Ma provate a scoreggiare solo una volta...

 

martedì 17 aprile 2012

Il grattacielo Taipei 101 di Taiwan e tuned mass damper


 Nel grattacielo Taipei 101 di Taiwan è montato il più grande tuned mass damper del mondo.
Ho visto in TV un documentario sul Taipei 101. Credevo di aver letto tutto su questo grattacielo, è il terzo più alto del mondo, ma ho imparato che per contrastare le oscillazioni, nell'interno degli edifici molto alti viene installato una specie di mega pendolo.
La forza del vento contro i grattacieli, può produrre nei piani alti oscillazioni anche superiori al metro, provocando addirittura una specie di mal di mare a chi li occupa; ai piani alti il vento può raggiungere 200km/h.
Le onde sismiche causate dai terremoti, oltre a provocare oscillazioni e ondeggiamenti, possono causare cedimenti strutturali nell'edificio. Per contrastare le vibrazioni dei grattacieli, al loro interno viene montata una struttura chiamata “tuned mass damper”.
Il mass damper o assorbitore armonico è un dispositivo che serve ad impedire disagi, danni, e cedimenti strutturali causati da oscillazioni e vibrazioni.
Il mass damper è costituito da un'enorme sfera, sospesa per mezzo di amortizzatori e cavi, questa con le sue oscillazioni, controbilancia le vibrazioni e stabilizza la struttura sulla quale è montato.
Il filmato che segue mostra molto bene come agisce nella realtà.
All'interno del Taipei 101 i progettisti hanno montato il più grande tuned mass damper del mondo. La sfera sostenuta da otto pompe idrauliche ha un diametro di 5,5 m, pesa 660 tonnellate, si trova tra l'87º e il 92º piano, e può compiere oscillazioni che vanno da 1 cm al massimo di 1,5 m. 
Mentre era ancora in costruzione, l'edificio ha resistito a un terremoto di magnitudo 6,8 della scala Richter. La zona è ad alto rischio sismico.

domenica 15 aprile 2012

Api giganti e cacciatori di miele



Ape gigante (Apis dorsata)
La sottospecie che vive nel Nepal è la più grande e la più aggressiva, le api operaie sono grandi come l'ape regina che troviamo nei nostri alveari. Le api nepalesi non sono mai state “addomesticate”e costruiscono il loro favo, all'aperto sotto sporgenze rocciose su alte pareti molto difficili da raggiungere.
Due volte l’anno, indigeni nepalesi delle comunità Gurung e Magar, ripetono l'antichissima tradizione della raccolta del miele. Questa specie di rito, tramandato da generazioni, richiede perizia, coraggio, esperienza ed è considerato tra i più rischiosi del mondo.
Il rituale della raccolta inizia con una preghiera, l’offerta di fiori, frutta e riso, l’accensione del fuoco per far salire il fumo in alto per stordire un po’ le api.
Un uomo, coadiuvato dal resto del gruppo, si cala dall’alto con funi e scale di corda, fino a raggiungere l'alveare. Con una lama legata all’estremità di una canna, ritaglia porzioni del grosso favo, che raggiunge facilmente il metro quadrato di superficie, e lo fa cadere dentro a un cesto, sospeso in aria, legato a una fune. L’uomo opera ad oltre 200 metri d'altezza appeso a una scala di corda, senza particolari protezioni per il corpo mentre le api lo attaccano per difendere l'alveare.
Caratteristico il comportamento difensivo dell'alveare noto come difesa ondeggiante. Per un attimo nel filmato si vede una specie di ola che percorre l'alveare.

Una giornata NO!


Era venerdì13
Decido di lavare la macchina.
Mentre mi avvio al box, vedo che nella mia casella c'è posta e decido di controllare.
Appoggio le chiavi della macchina sul mobiletto per buttare le buste vuote e la pubblicità nella spazzatura e vedo che il secchio è strapieno.
Tra la posta ho trovato una fattura decido di approfittare del fatto che esco a buttare la spazzatura per andare fino in banca (che sta dietro l'angolo) per pagare la fattura con un assegno.
Prendo dalla tasca il porta assegni e vedo che non ho assegni.
Salgo in camera a prendere l'altro libretto, e sul comodino trovo una lattina di coca cola che stavo bevendo poco prima e che avevo dimenticato lì.
Sposto la lattina, sento che è calda e allora decido di portarla in frigo.
Mentre esco dalla camera, vedo sul comò i fiori che mi avevano detto di mettere in acqua.
Poso la coca cola sul comò e finalmente trovo gli occhiali da vista che è tutta la mattina che sto cercando.
Decido di portare gli occhiali nello studio, poi metterò i fiori nell'acqua.
Mentre vado in cucina a cercare un vaso e portare gli occhiali sulla scrivania, con la coda dell'occhio vedo un telecomando.
Qualcuno deve averlo dimenticato lì (ricordo che ieri sera siamo diventati pazzi per cercarlo.)
Decido di portarlo in sala (quello è il suo posto!), appoggio gli occhiali sul frigo, non trovo nulla per i fiori, prendo un bicchiere alto e lo riempio di acqua... (intanto li metto qui dentro.)
Torno in camera con il bicchiere in mano, poso il telecomando sul comò e metto i fiori nel recipiente, che non è adatto e mi cade un bel po' di acqua... (mannaggia!), riprendo il telecomando in mano e vado in cucina a prendere uno straccio.
Lascio il telecomando sul tavolo della cucina e cerco di ricordarmi che dovevo fare con lo straccio che ho in mano...

Conclusione:
Sono trascorse due ore
non ho lavato la macchina
non ho pagato la fattura
il secchio della spazzatura è ancora pieno
c'è una lattina di coca cola calda sul comò
non ho messo i fiori in un vaso decente
nel porta assegni non c'è un assegno
non trovo più il telecomando della televisione né i miei occhiali
c'è una macchiaccia sul parquet in camera da letto e non ho idea di dove siano le chiavi della macchina!

Mi fermo a pensare:
Come può essere? Non ho fatto nulla tutta la mattina, ma non ho avuto un momento di respiro...mah!

Fammi un favore rimanda questo messaggio a chi conosci perché io non mi ricordo più a chi l'ho mandato.
...e non ridere. 

La cosa mi succede già da qualche tempo ma non ricordo da quando. Comunque mi sono ricordato di te e del tuo nome.
Buona giornata!
Ah si! Sono IO

Ho ricevuto ora questa mail da un'amica che l'ha trovata in rete e mi ha fatto sorridere, per questo motivo l'ho modificata un po' e ne ho fatto un post.:-)
Buona giornata a tutti. :-)

sabato 14 aprile 2012

Il deserto delle rocce blu - Sinai - Egitto


Il deserto delle rocce blu
Situato fra Dahab e Santa Caterina, sul monte Sinai nell’Egitto nord-orientale si trova il cosiddetto “deserto blu”. Dopo la fine della guerra fra Egitto ed Israele, nel 1981, l'artista belga Jean Verame con il permesso del presidente egiziano Anwar El Sadat e con l'avvallo delle Nazioni unite, dipinse di un intenso azzurro, su un’area di circa quindici km², quattro miglia di Sinai. Per realizzare l'impresa, l'artista utilizzò 10 tonnellate di vernice acrilica con la quale tracciò una linea di pace virtuale attraverso il Sinai. L'opera di Verame fu molto criticata, perché per molti deturpava la bellissima area del Sinai. Ancora oggi l’effetto scenografico delle rocce blu che contrastano con la sabbia e le rocce dorate del deserto, crea in questa località, un effetto irreale.

venerdì 13 aprile 2012

Crespi d'Adda - Bergamo


Crespi d'Adda - Bergamo 
Patrimonio dell'Unesco.
Crespi d'Adda è un villaggio operaio, unico nel suo genere in Italia, la cui fondazione risale al 1878, quando Cristoforo Benigno Crespi acquistò 85 ettari di terra dai comuni di Capriate San Gervasio e Canonica d'Adda. I Crespi erano imprenditori tessili di Busto Arsizio.
I lavori di costruzione furono affidati all'architetto Ernesto Pirovano e all'ingegnere Pietro Brunati. Lo scopo del villaggio era di avvicinare i lavoratori con le loro famiglie, al luogo di lavoro. Intorno allo stabilimento tessile fu costruito un intero villaggio dotato di servizi innovativi come l'energia elettrica e la rete idrica.
Oltre allo stabilimento c'è il bellissimo castello neogotico dei Crespi, le case dei dirigenti che sono capolavori in stile Liberty. Le abitazioni degli impiegati che hanno scalinate esterne, ballatoi e decorazioni lignee, le villette degli operai, tutte uguali con elementi decorativi in cotto. Nel villaggio c'è la chiesa, la scuola, il cimitero, l'ospedale, il campo sportivo, il teatro, la stazione dei pompieri e centri comunitari.
Anche il cimitero, realizzato dall'architetto Gaetano Moretti, è strutturato in modo gerarchico, come la fabbrica e tutto il villaggio. Il camposanto è dominato dalla tomba della famiglia Crespi. Le tombe più ricche sono disposte intorno al grande mausoleo e lungo i muri di cinta, mentre nel prato ci sono delle semplici croci di pietra disposte in modo ordinato e geometrico. Lo stabilimento è stato in funzione fino al dicembre 2003 e le case sono tuttora abitate.



Questo, secondo Blogger, è il mio post n° 2000

martedì 10 aprile 2012

Un the speciale, è il più caro del mondo


Ma che bontà, ma che bontà,

ma che cos'è questa robina qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che gustino questa roba qua,

Ma che cosa sarà mai questa robina qua.

Cacca!?!?



“Panda Tea ecologica”
 Il Panda Tea ecologica è stato commercializzato a Chengdu Sichuan Cina. 

Il suo inventore il signor An Yanshi pensa di poter vendere il the da lui prodotto a prezzi dieci volte superiori a quelli del più costoso the ora in commercio. An Yanshi, docente ed esperto di natura dell’università di Sinchuan, afferma che il the verde che lui produce è ricco di antiossidanti e  aiuterebbe a prevenire i tumori. Il segreto del suo the è presto spiegato, è prodotto usando come fertilizzante la cacca dei panda. Secondo il professore, i panda hanno un sistema digestivo poco efficiente, che assorbe solo il 30% di quello che ingeriscono, per questo motivo i loro escrementi conservano sostanze nutritive utili nelle coltivazioni di the. Yanshi nel 2011 ha ottenuto circa sette chilometri quadrati di terreni agricoli a Sichuan e ha iniziato a coltivare le piantine concimandole con alcune tonnellate di cacca di panda. Ora il the è disponibile per l'acquisto. Il numero dei panda in natura è limitato e quindi anche la produzione di cacca scarseggia, questo è il motivo per cui il the costa moltissimo.

In rete leggo prezzi molto vari, vanno da 3000 dollari per le confezioni di 50 grammi a 35.000 dollari per quelle da un chilogrammo, ma la cacca in questo caso è quella del panda gigante, (azz... che cacata costosa).

Altri prodotti per gente dal palato fino, sono:

* Il caffèKopi Luwak” prodotto con i semi recuperati dalla cacca dello zibetto.

*La bevanda, denominata "gau jal", che vuol dire “acqua di vacca”, sembra che nonostante la materia prima sia la pipì di mucca, non avrebbe alcun residuo sapore di pipì e sarebbe gustosa, (avranno assaggiato anche l'urina naturale per apprezzare meglio il sapore?). Secondo una certa tradizione della medicina indiana, questa bevanda sarebbe usata per trattare anche cancro o malattie del fegato.

...###...


Io se fossi un commerciante, per incrementare le vendite, a chi acquista i tre prodotti, regalerei un profumino che ho inventato ora e che ho chiamato “spuss de merd”.

venerdì 6 aprile 2012

Uova decorate mooolto speciali


 
 Per molti di noi i gusci d'uovo non servono a nulla e si  buttano via. La creatività però non ha limiti.
Per trasformare dei gusci in opere d'arte, ci vuole pochissimo. Basta un trapanino, una cesta di gusci d'uovo, bisogna calcolare che molti probabilmente si romperanno, una buona dose di genio artistico, e se cominciamo subito..... magari per la Pasqua dell'anno prossimo riusciamo a fare uno ovetto pieno di buchetti. :-)

giovedì 5 aprile 2012

Le Grigne e la “Ghiacciaia di Moncodeno”


Le Grigne e la “Ghiacciaia di Moncodeno”
Le Grigne sono delle bellissime montagne conosciutissime da tutti gli alpinisti lombardi. Distano poche decine di chilometri da Milano e si raggiungono percorrendo la statale per Lecco, si prosegue poi verso la Valtellina, per giungere all'Alpe Cainallo, da dove partono le escursioni sulla Grigna Settentrionale. Tra le grotte per gli speleologi, le più conosciute sono la grotta del Cainallo e la ghiacciaia di Moncodeno (si trova a 1680 m.) dove le tradizionali sculture create dal calcare, sono sostituite dal ghiaccio che crea uno scenario in continuo mutamento. Nella ghiacciaia di Moncodeno grazie all'accumulo di neve invernale, anche in estate, la temperatura è molto bassa e l’acqua di stillicidio crea stalattiti e stalagmiti di ghiaccio. All’interno lo spettacolo è quasi irreale e fiabesco, vi sono stalagmiti di ghiaccio di grandi dimensioni dalle forme misteriose soprattutto se illuminate dalle lampade dei caschi. Questa cavità attirò nel passato la curiosità di scienziati, esploratori e visitatori occasionali, tra i quali l’abate Antonio Stoppani e forse anche Leonardo da Vinci, durante un soggiorno a Lecco.
Nei tempi antichi il ghiaccio era trasportato, nel periodo estivo, addirittura fino a Milano per rifornire le case dei nobili. Tagliato in blocchi, imballato nella paglia era portato a dorso di muli fino a Mandello, caricato sulle barche, raggiungeva Lecco, dove veniva messo sui carri per Milano.

Blog della Pixia


Ringrazio Pixia che mi ha invitato a prendere le chiavi del suo blog. 
Ora le metto qui sperando di ricordarmi dove le ho messe, per fortuna le ha date a molte persone perché io perdo sempre tutto.:-))
Ciao Pixia grazie buona giornata.....   tranquilla non le perdo , scherzavo. Un abbraccio.
enrico

martedì 3 aprile 2012

Sahel, un milione di bambini a rischio fame


immagine copiata dal sito unicef

Sahel, un milione di bambini a rischio fame.

Le Nazioni Unite stimano che 13,4 milioni di abitanti del Sahel siano coinvolti da questa emergenza, e oltre un milione di bambini nei prossimi sei mesi saranno a rischio elevato di malnutrizione grave con seri pericoli di vita. I paesi colpiti dall’emergenza sono: Ciad, Burkina Faso, Mauritania, Mali, Niger e le regioni settentrionali di Nigeria, Camerun e Senegal.

Ogni anno nel Sahel muoiono 645.000 bambini, per mancanza di adeguati servizi di assistenza nutrizionale e medica, di acqua potabile e condizioni igieniche di base. 226.000 per cause legate alla malnutrizione.

Le scorte di alimenti terapeutici pronti per l’uso, per la cura della malnutrizione acuta grave, che l'UNICEF ha stoccato in loco sono sufficienti fino al giugno 2012. Per il complesso degli interventi necessari nel 2012, l’UNICEF stima occorrano 119,5 milioni di dollari. Finora solo 37,6 milioni di dollari sono stati ricevuti ma sono insufficienti, se la situazione non migliorerà, si calcola che saranno quindici milioni gli abitanti della regione saheliana che avranno bisogno di assistenza.

Se volete dare un aiuto andate sul sito UNICEF, troverete le modalità per fare donazioni.

Io ho tratto queste notizie dal loro sito (http://www.unicef.it/sahel )

Sarebbe fantastico se per celebrare la Pasqua, invece di uccidere dei poveri agnellini, donassimo quei soldi per salvare la vita di un bimbo.

Sono gli edifici più brutti del mondo?

I giornalisti del Daily Telegraph hanno fatto un elenco di quelli che ritengono essere gli edifici più brutti del mondo e per il 2012 troviamo:


* La Torre Velasca si trova a Milano è alta106 metri. L'edificio è formato da una parte inferiore, con uffici e negozi, e una superiore, più larga, dove ci sono abitazioni. La torre fu costruita tra il 1956 e il 1957, progettata dallo Studio B.B.P.R. in una zona distrutta dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.


* Torre- scultura dell'ArcelorMittal Orbit, è il simbolo delle Olimpiadi di Londra 2012 porta la firma di Anish Kapoor, che si è avvalso della consulenza di Cecil Balmond, uno dei massimi esperti mondiali nella progettazione di strutture in acciaio. E' una scultura costruita con enormi tubi rosso fuoco alta 115 metri.


* Bilbioteca nazionale di Pristina, in Kosovo famosa per le sue 99 cupole di vetro, tutte diverse, e le facciate ricoperte di rete metallica. Progettata dall'architetto croato Andrija Mutnjakovic nel 1982


* Fangyuan di Shenyang in Cina rappresenta la fusione tra la forma della vecchia moneta cinese e la struttura di un palazzo occidentale. Ideata dal designer taiwanese CY Lee e aperta al pubblico dal 2001


* Torri Aillaud di Nanterre costruite nel 1977 nella periferia parigina e progettate da Emile Aillaud,ospitano oltre 1600 appartamenti 


* Ambasciata sovietica all'Avana una torre imponente realizzata nella capitale cubana nel 1985


* Federation Square di Melbourne Australia. Si trova nel centro di Melbourne ed è stato costruito nel 2001 per dare un nuovo centro alla città. Il concorso per la costruzione bandito nel 1996, ha portato alla realizzazione del progetto messo a punto dallo studio Lab Architecture.


* Metropolitan Cathedral Church of Christ the King di Liverpool. Architetto l'inglese Frederick Gibberd, vincitore di un concorso di progettazione in tutto il mondo. La costruzione iniziò nel 1962, i lavori sono durati cinque anni


* SIS di Vauxhall a Londra. Ospita il quartier generale dei servizi segreti britannici, progettato da Terry Farrell nel 1994.


*Hotel Ryugyong, è un grattacielo di 105 piani alto330 metri in costruzione a Pyongyang, capitale della Corea del Nord . L'edificio progettato dall’azienda nordcoreana Baikdoosan Architects & Engineers è in costruzione, per motivi economici, da 25 anni.


* Mirador di Madrid è un edificio residenziale terminato nell'aprile 2005. Progettisti: MvRdV, Rotterdam + Blanca Lleó asociados, Madrid Jacob van Reijs e Blanca Leó (partner nell'incarico) Ha 165 appartamenti disposti su 22 piani

Chissà i giornalisti del Daily Telegraph come giudicano questi edifici?

lunedì 2 aprile 2012

The Barge Karaweik - Myanmar


È “solo” un ristorante ma è molto originale.
The Barge Karaweik progettata dall'architetto birmano U Ngwe Hlaing, riproduce un'imbarcazione reale del re birmano. La costruzione iniziata nel giugno del 1972 e terminata nel mese di ottobre 1974, si trova sulle rive orientali del Lago Kandawgyi, nel Myanmar. La struttura a due piani comprende due sale di accoglienza, una sala conferenze e un ristorante. La coppia di uccelli che fanno da polena sono Hintha, uccelli leggendari che si lasciavano morire di fame se uno dei due moriva.

Anche se oggi quello che si vede e “solo” una ricostruzione adibita a ristorante, la barca doveva essere stupenda.