saluto

martedì 30 novembre 2010

Arcipelago delle Lakshadweep, o Laccadive (India)


Arcipelago delle Laccadive
L’arcipelago delle Lakshwadeep al largo della costa del Malabar fa parte dell'India ed è formato da trentasei isole di cui solo dieci abitate; si devono aggiungere diciassette atolli (cinque sommersi) e tre barriere coralline.
La capitale è Kavaratti (5000 abitanti). L’isola più popolosa è Minicoy, detta l'isola delle donne perché molti uomini fanno i marinai e sono spesso in navigazione. Le altre isole abitate, oltre a Bangararn, sono Kalpeni, Andrott, Amini, Kiltan, Bitra, Chettiatt e Kadamatt. La popolazione dell’arcipelago (circa 50mila) si dedica soprattutto alla coltivazione del cocco e alla pesca. L’atollo corallino di Bangaram è forse il gioiello della collana d’isole coralline dell’arcipelago, è un paradiso tropicale di 128 acri, contornato da una bella spiaggia argentea circondata da una laguna lunga dieci chilometri e largha sei, per un’area di circa quaranta km². Entro il raggio della laguna si trovano altre isole. La profondità della laguna varia da 60-90 centimetri fino a 120 metri di acqua cristallina, con un immenso patrimonio di specie acquatiche, coralli, pesci e piante marine. Ogni immersione a Bangaram e dintorni è certamente un’esperienza unica. Abbondano Cernie e i pesci chirurgo, napoleone, coniglio, pipistrello, farfalla, luna, palla, scatola, sogliole enormi e soprattutto mante, razze e tartarughe.

Parco Nazionale Noel Kempff Mercato


Parque Nacional Noel Kempff Mercato
Patrimonio umanità UNESCO 
La Bolivia si trova tra Perú, Paraguay, Argentina, Brasile e Cile, nel centro dell'America meridionale.  La Paz, la più alta capitale del mondo, sembra un cratere lunare. La città si trova a 4000 m ed è adagiata sul fondo e sui pendii di un ampio canyon con pochissima vegetazione, dove persino l'ossigeno è una rarità.
La Bolivia è una delle migliori zone dove ammirare la flora e la fauna del Sud America, che comprende l’orso dagli occhiali, il giaguaro, la vicuña, il lama, l'alpaca, il formichiere, il tapiro, il capibara, la tartaruga, l'alligatore e il condor.
Ci sono cinque regioni geografiche, l'altopiano 3500 m di altitudine che si estende dal confine col Perú a nord del Lago Titicaca verso sud, fino al confine argentino. La zona montuosa a sud-est dell'altopiano che ha buone condizioni climatiche e terre fertili. Le Yungas costituiscono la zona di transizione tra le vette delle Ande e la foresta amazzonica. Il Chaco è una pianura disabitata, calda e secca, che si estende lungo i confini con il Paraguay e l'Argentina, poi nella zona nord-orientale del paese ci sono le paludi, le savane, la macchia e la foresta pluviale del bacino amazzonico.
La Bolivia ha un buon sistema di parchi nazionali. Tra le aree protette del territorio ci sono, il Sajama National Park, il Carrasco National Park, e il parco nazionale Noel Kempff Mercado che è una riserva biologica spettacolare con un ricco mosaico di varietà di habitat. Qui troviamo savana, foreste pluviali e quelle a galleria dell’Amazzonia, foresta di Cerrado, paludi e laghi. In questo straordinario patrimonio naturalistico si trovano circa 4000 tipi di piante, vivono circa 630 specie di uccelli e circa 130 mammiferi, compresa una numerosa colonia di lontre giganti, il delfino d’acqua dolce, il giaguaro e rarissime varietà di lupo. All’interno del parco è possibile alloggiare in alcune piccole casette. Il parco è situato ai confini più settentrionali del dipartimento di Santa Cruz.

lunedì 29 novembre 2010

Il delta dell'Okavango & le colline Tsodilo


Il delta dell'OkavangoLe colline Tsodilo
Patrimonio dell’umanità UNESCO
Il Botswana, è un Paese privo di sbocco sul mare confinante con Sud Africa, Namibia, Zambia e Zimbabwe, è una terra nel cuore del deserto del Kalahari, ricca di affascinanti contrasti naturalistici. Un po' nascosto  nella parte settentrionale del Botswana si trova un luogo bellissimo: il delta dell'Okavango.
Il fiume Okavango, nasce in Angola, entra dopo 1600 chilometri nel Botswana e va a formare un vero e proprio delta di oltre 10.000 km² di estensione (più grande della Lombardia) in cui le acque, mai stagnanti o paludose, invece di gettarsi in mare si disperdono tra terra e cielo. Il fenomeno è reso possibile dal tasso molto elevato di evaporazione, superiore a quello delle precipitazioni annuali. Il delta dell'Okavango è uno degli ambienti naturali più belli del mondo. Solcato da canali e canneti, papiri e foreste a galleria lungo l'acqua, con collinette costruite dalle termiti a movimentare il paesaggio, e tutti gli animali della Genesi che girano liberi fra praterie e boscaglie. Qui c’è la più alta concentrazione di elefanti di tutta l’Africa.
Le colline Tsodilo (Tsodilo Hills), poco distanti dal Delta dell’Okavango, con una delle maggiori concentrazioni al mondo di arte rupestre (4500 pitture in soli 10 km²), sono state definite "il Louvre del deserto". Le comunità locali lo considerano un luogo sacro frequentato dagli spiriti ancestrali, ritenendolo il punto in cui il primo uomo fu portato sulla terra dal suo Creatore.

Repubblica Domenicana


Santo Domingo
Al Parque Mirador dell’Este, sulla riva opposta rispetto alla Città Coloniale, c’è il Faro a Colòn dedicato a Colombo, e Los Tres Ojos tre lagune profonde e cristalline all’interno di una grande grotta. Parque National Sub Marino La Calta, a venti chilometri da Santo Domingo, è una grande attrazione per chi pratica immersione subacquea, ricca di pesci e coralli, permette di curiosare all’interno di tre navi inabissate.
A Puerto Plata si conservano tuttora reperti riguardanti l’insediamento di Colombo sull’isola.
Al centro dell'isola si trovano il Parco Nazionale J. Armando Bermuda, una foresta umida e subtropicale che si estende per 766 km² , il Parco José del Carmen Rapire di 764 km²  l’Epico Quarte, la montagna più alta dei Carabi (3175m.) che è possibile scalare per ammirare dalla cima la Cordiera Central e la vegetazione della zona. I maggiori fiumi del Paese scorrono tutti in quest'area.
Nei pressi del villaggio di Jarabacoa, si possono ammirare le famose cascate dette Salto de Jimenoa, alte 40 metri, e Salto de Baiguate. Procedendo a sud-ovest s’incontrano le dune di Banì, un'area desertica piuttosto atipica, caratteristico è anche il Parco Nazionale Sierra de Bahoruco a ovest di Barahona, dove si trova una vegetazione molto eterogenea di pini, cactus e oltre centocinquanta specie diverse di orchidee.
Il Parco Nazionale Isla Cabritos, formato dall'isola Cabritos, e dal lago Enriquillo (il lago salato più grande dei Carabi), ospita allo stato libero molte specie tra cui l’iguana gigante ed i coccodrilli. Il parco può essere visitato a bordo di barche, a disposizione all'entrata del parco.
Dalla capitale Santo Domingo fino alla Regione orientale si trovano le rinomate Punta Cana, La Romana e Isla Saona, mentre nella parte Nord-orientale di Samanà, nel periodo compreso fra novembre e marzo, si può assistere allo spettacolo offerto dalle balene che giungono dalle regioni artiche sino alla Baia di Samanà e al Banco de La Plata per partorire.
Alcune curiosità:
Lungo la strada che collega la capitale a Barahona, si trova il "Polo Magnetico".
*Nonostante siano in molti a credere che esso rappresenti uno dei fenomeni naturali esistenti più interessanti, in realtà è semplicemente un incredibile effetto ottico. Migliaia di persone si recano ogni giorno su questa collina per costatare con i propri occhi come un veicolo o qualunque altro oggetto posto su questo tratto di strada, senza alcuna spinta, tenda ad andare in salita lungo una discesa.
*Nella città de La Vega, esiste un luogo famoso per un curioso fenomeno fisico, La Tembladera, dove basta fare un piccolo salto per scatenare un mini movimento tellurico.

Réseau de réserves du Récif de la Barrière du Belize


Réseau de réserves du Récif de la Barrière du Belize
Patrimonio umanità UNESCO
Belize è sinonimo di mare cristallino. Il paese è attraversato dalla più lunga barriera corallina dell’emisfero occidentale, seconda al mondo per estensione, che comprende tre dei quattro atolli dell’intera area caraibica: Turneffe Island, Lighthouse Reef e Glover’s Reef.
Turneffe è l’atollo più gande, Lighthouse Reef è quello più lontano, qui si trova lo spettacolo sottomarino più strano e particolare: il grande buco blu, quasi 300 metri in diametro e più di 120 in profondità. Questo perfetto circolo contiene una caverna con le più grandi stalattiti sottomarine mai trovate, qualcosa di unico per i subacquei. Infine Glover’s reef, situato a sud, dalle splendide sabbie contornate da palme da cocco.
Belize presenta, pur nelle sue dimensioni ridotte, tre differenti zone geografiche: la fascia costiera settentrionale che è un prolungamento della penisola dello Yucatan e ne riproduce le caratteristiche, la foresta pluviale situata nella parte meridionale del paese, la zona montuosa a sud e ad ovest, con vette poco elevate (circa 1.000 m di altezza).
La fascia costiera è fronteggiata da centinaia di altre piccole isolette, chiamate “cayes”, con spiagge bianche e acque turchesi.
Ricco di riserve naturali, il paese ospita gli ultimi esemplari della scimmia urlatrice nera, nel Baboon Sanctuary.
Nel Crooked Tree Wildlife Sanctuary gli acquitrini e le paludi attraggono interessanti specie avicole.
La presenza della barriera corallina rende il paesaggio sottomarino, un immenso acquario abitato da pesci d’ogni tipo; ma anche la foresta pluviale, che si estende all’interno, è popolata da giaguari, scimmie, tucani, lamantini e uccelli esotici, in un alternarsi di giungle e fiumi, grotte e cascate, villaggi sperduti e antiche rovine Maya.

L'arcipelago Fernando de Noronha e l'Atoll das Rocas


L'arcipelago Fernando de Noronha e l'Atoll das Rocas
Patrimonio dell’umanità UNESCO.
Fernando de Noronha è un isola vulcanica che con alcuni isolotti minori forma un arcipelago che copre un'area totale di 18,4 km² L'arcipelago è formato dall'isola principale, Fernando de Noronha e da diverse altre piccole isole, isolotti e scogli (Rata, do Meio, Sela Gineta, Rasa, São José, Cabeluda etc.). Il punto più alto è il Morro do Pico (323 m.), questo promontorio
 rappresenta la punta di un grande sistema vulcanico sottomarino che si innalza dalle profondità dell'Oceano Atlantico per circa 4000 m. L'isola fu scoperta il 10 agosto 1503 dall'esploratore Amerigo Vespucci.
L'isola è anche un parco nazionale marino che copre gran parte dell'isola principale, escludendo soltanto la sezione centrale della costa nord e comprende anche la maggioranza delle piccole isole dell'arcipelago.

Atoll das rocas
Situato a 266 km dalla costa brasiliana, Atoll das Rocas (7 km la sua circonferenza) offre un incredibile paesaggio marino durante la bassa marea, quando la barriera corallina affiora e si formano piccole lagune e pozze che formano degli acquari naturali.

Bangladesh: Sundarbans National Park


Bangladesh: Sundarbans National Park
Patrimonio dell’umanità UNESCO
Il Sundarbans costituisce la fascia litoranea di mangrovie più grande del mondo: si estende per 80 km dalla costa all'interno del Bangladesh. Le foreste, comprendono anche ciò che rimane delle giungle che un tempo ricoprivano la pianura del Gange. Il Sundarbans copre una superficie di 38.500 km², un terzo dei quali ricoperti dall'acqua; al momento si calcola che ospiti 400 tigri reali del Bengala che si sono adattate alle acque saline diventando ottime nuotatrici. Si possono trovare facilmente anche i coccodrilli e circa 30.000 daini, più di 200 specie di uccelli, e altri animali in via di estinzione, come il pitone indiano. Nel parco vivono anche alcune famiglie di zingari che pescano servendosi di lontre ammaestrate. Per vedere questo ambiente incontaminato, è necessario ottenere un permesso dall'Ufficio Forestale, poi è necessario procurarsi una guida che vi faccia visitare il parco. Straordinari sono i fenomeni naturalistici e climatici che caratterizzano l'area: dalla formazione del delta dei fiumi Gange e Brahmaputra alle piogge monsoniche per arrivare alla colonizzazione vegetale e all'influenza delle maree.

Una curiosità: il Bangladesh vanta una delle spiagge più lunghe dell'Asia, la "Himacheri Beach" è lunga circa 30 km.

Foresta di Białowieska


Foresta di Białowieska  
Patrimonio mondiale dell’umanità e delle riserve della Biosfera UNESCO
E’ un’ampia distesa boschiva di 1292 km² al confine tra la Polonia e la Repubblica della Bielorussia. Questo luogo rappresenta uno delle ultime zone intatte all'interno del continente europeo. Il paesaggio polacco è disegnato da montagne coperte da foreste, vallate, fiumi, laghi cristallini, paludi e torbiere enormi. Nel nord-est della Polonia, la valle della Biebrza, la Masuria e la foresta di  Białowieska, situata 200 km da Varsavia e circa 90 da Bialystok, conservano il fascino di un paesaggio naturale.
Belovezhskaya Pushcha è il più antico parco nazionale d'Europa situato nella parte occidentale della Repubblica di Belarus all'interno delle regioni di Brest e di Grodno (70 Km di distanza dalla città di Brest e 30 Km dalla città di Kamenets), continua poi anche sul territorio polacco. Ad oggi, il parco nazionale occupa una superficie di 85.000 ettari che si estendono da Nord a Sud per 65 Km. e da Ovest ad Est dai 10 ai 30 Km.
In questo habitat naturale gli scienziati sono riusciti a far tornare il bisonte europeo, che in epoche passate era diffuso in gran parte del continente, (qui vive il più grande branco di bisonti in libertà che conta oltre 250 capi).
 Si può ancora vedere il cavallo di Przewalski, nome dato dal suo scopritore russo nel 1881. Nel 1952 studiosi tedeschi scoprirono che questa razza di cavalli discende dal ceppo tarpan.
La foresta ospita più di 5.000 specie vegetali e più di 11.550 specie animali, tra cui 250 di uccelli, un numero questo superiore a quello delle specie di uccelli di tutto il Regno Unito. Ora solo il 17% della parte polacca della foresta di Bialowieza è parco nazionale, mentre gli ambientalisti chiedono da anni al governo polacco di ampliare il parco a tutta la foresta
.

Le isole Heard e McDonald


Le isole Heard e McDonald
Patrimonio dell'umanità UNESCO
Le isole Heard e McDonald sono disabitate e si trovano nell'oceano australe, circa a 1.700 km dal continente antartico, a 4.100 km al sud-ovest di Perth e appartengono dal 1947 all’Australia.
Heard è l’isola più grande è lunga 43 km e larga 21 km, è abitata dai membri di una stazione australiana di ricerche scientifiche. Fu scoperta nel 1853 dallo statunitense J. Heard
Sono le uniche isole vulcaniche subantartiche in attività, il vulcano Mawson Peak è anche la montagna australiana più elevata, con 2.745 metri. Questo luogo costituisce un punto d’osservazione sulle profondità della terra poiché offre la possibilità di osservare processi géomorfologici e la dinamica dei ghiacciai. E’ un ecosistema insulare ancora incontaminato, qui nel 2002 è stata istituita a più grande riserva marina del mondo (65 000 km²) nella quale vivono protette alcune specie a rischio di estinzione, come l’elefante marino.

Madagascar


Madagascar
Il Madagascar 594.180 km² di superficie è la quarta isola al mondo per grandezza. Il centro dell’isola è caratterizzato da una catena montuosa che percorre tutto il Paese da nord a sud, con cime che superano i 2600 metri e da cui scendono numerosi fiumi e corsi d'acqua che si gettano quasi tutti nel canale di Mozambico. La parte orientale del Madagascar con un clima umido è ricoperta da foreste pluviali, mentre le regioni a ridosso della costa sud occidentale con un clima piuttosto arido hanno una vegetazione composta prevalentemente da foresta spinosa, alberi di baobab. Il Madagascar è chiamato anche isola rossa per la laterite rosso sangue che costituisce la maggior parte del suo suolo.
*Parco Nazionale di Tsingy de Bemaraha.
Questa zona è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO
I suoi 150.000 ettari la rendono una delle aree protette più vaste del Madagascar. La particolarità di questo parco sono le sue incredibili formazioni rocciose, una specie di pinnacoli carsici modellati dai venti e dall'acqua nel corso dei secoli, che raggiungono anche i 100 mt di altezza,
*Baia di Antongil
Non è un parco né una riserva ma ogni anno in questo posto, fra luglio e settembre centinaia di megattere transitano di qui spostandosi verso nord dalle fredde acque dell'Antartide alla ricerca di temperature più miti. Questo è un luogo eccezionale per poterle osservare nelle loro incredibili acrobazie ed ascoltare i loro affascinanti canti.
*Rue du Baobab
E’solamente un bel posto, molto suggestivo ed affascinante, per una sosta. E' certamente uno dei luoghi più fotografati del Madagascar, si trova a 15 km a nord della cittadina di Morondava, bellissimi e svettanti esemplari di Baobab Adansonia, costeggiano la strada. All'alba o al tramonto quando la luce radente allunga le ombre ed i colori sfumano dal rosa tenue all'arancio dorato, sono i momenti più suggestivi per venire ad ammirare questo luogo.

domenica 28 novembre 2010

Rennel Est (Isole Salomone)


Isole Salomone: Rennel Est
Patrimonio dell’umanità UNESCO
Le Isole Salomone sono situate ad est di Papua Nuova Guinea nell'oceano Pacifico meridionale. Vi sono 990 isole, che complessivamente coprono una superficie di 28.000 km².  Le Isole, sono abitate da melanesiani, polinesiani, asiatici, micronesiani e da alcuni occidentali, che creano un eterogeneo patrimonio di tradizioni, unico in tutta l'area del Pacifico e mantengono antiche tradizioni ancora praticate in molti piccoli villaggi. L'arcipelago è considerato uno dei tre migliori luoghi del mondo per gli appassionati d’immersioni subacquee, snorkeling e pesca. Nonostante il lungo e spesso sanguinoso passato, il principale interesse storico delle isole ha a che fare con il loro ruolo di punto strategico nel Pacifico durante la Seconda guerra mondiale. Nelle acque dell'Iron Bottom Sound ci sono ancora numerosi relitti della guerra.
Rennel è il più grande atollo corallino sopraelevato del mondo e lungo 86 km e largo15 km ed ha una superfice di 660 km²
Una delle caratteristiche principali dell'isola è il lago Tegano, il più grande del Pacifico insulare (15.500 ha), è salmastro e contiene alcune isole calcaree, è principalmente coperto di foreste con alberi la cui altezza media è di 20 metri e costituisce un laboratorio naturale per lo studio scientifico.

Parco Nazionale del Tassili


Parco Nazionale del Tassili
Prima riserva della biosfera sahariana al mondo.
Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO 

A est del massiccio centrale dell'Hoggar, c’è il Parco Nazionale del Tassili 80.000 km². L’altopiano è formato da arenarie antichissime create dai sedimenti marini. Qui in tempi preistorici i fiumi scorrevano numerosi e l'acqua ha scavato profondi canyon. La sede amministrativa è nell'oasi di Djanet sede di un museo dove, attraverso tre sale si percorrono idealmente 2.500.000 anni di storia; vi sono riproduzioni fotografiche, oggettistica, reperti neolitici e manifatturieri quali asce, punte di freccia e vasi di ceramica.
Nel corso di milioni di anni l’erosione ha creato un paesaggio molto vario, come la foresta di pietra di Sefar, le cupole di arenaria di Jabbaren, i canyon di Tin-Zoumaitak e di Ihérir. A est le grandi dune di sabbia (erg) di Murzuk e Ubari, a sud l'immenso Ténéré, a sud/est l'erg Admer e a nord l'insieme di Issaouane n'Tifernine con dune alte più di 400 metri. La vegetazione è rara.
Quello che rende singolare e unico il Tassili, sono i graffiti sulla roccia, in una delle più grandi concentrazioni al mondo di arte rupestre, che mostrano l’evoluzione che ha subito il clima e le popolazioni in questi luoghi. Le ricerche di Henri Lhote, ci permettono di capire come 8000 anni fa vivevano i nostri antenati, la storia, gli usi e lo stile di vita delle antiche popolazioni del Sahara. Sappiamo che c’erano fiumi, la vegetazione era lussureggiante, c’erano molte specie di animali. Oggi è cambiato tutto ma rimane la conoscenza tramandataci da queste forme artistiche.

Cradle Mountain-Lake St Clair National Park - Tasmania


Cradle Mountain-Lake St Clair National
Patrimonio umanità UNESCO
La Tasmania è il più piccolo degli stati australiani, ma è anche il più verde del continente.Terra dalla bellezza primordiale la Tasmania vanta una delle ultime grandi regioni selvagge di clima temperato esistenti al mondo. In questa parte d'Australia, "Tassie" come lo chiamano i suoi abitanti, si trova il Cradle Mountain-Lake St Clair National Park. Con oltre 160.000 ettari di montagne, laghi, foresta pluviale e brughiera, è una tra le maggiori riserve naturali australiane, con habitat incontaminati di piante e di animali che non vivono in nessun altra parte del mondo, e molti dei quali rari e in via d'estinzione.
 Dai frastagliati contorni della montagna (la vetta del Cradle Mountain raggiunge i 1545 metri) cascate ghiacciate scivolano verso laghi glaciali, vi sono antiche foreste pluviali e brughiere alpine. All'estremità meridionale della regione si trova il lago St. Clair, il lago più profondo di tutta l'Australia, creato dai ghiacciai negli ultimi due milioni di anni.

Il monte Emei (Cina)


Il monte Emei e il Grande Buddha del monte Leshan
Patrimonio dell’umanità UNESCO 
Il monte Emei, chiamato anche “Monte della grande luce”, si trova nella zona centro-meridionale della provincia del Sichuan, nella Cina occidentale, nella cintura di transizione fra il bacino del Sichuan e l’altopiano Qinghai-Tibet. La cima più alta è quella dei Diecimila Buddha 3099 metri.
L'Emei è uno dei quattro monti sacri sia al buddismo sia al taoismo della tradizione cinese. Il luogo è famoso in Cina e nel mondo per il paesaggio naturale e la sua tradizione religiosa, per la perfetta combinazione di bel paesaggio e cultura storica, da cui l’appellativo di “più bello del mondo”. La foresta copre l’87 % della superficie, ospita 242 famiglie di piante superiori, alcune sono millenarie e più di 100 specie endemiche del luogo, inoltre vi sono moltissime specie animali, alcune molte rare. Si tratta di un’importante area di ricerca sui biosistemi regionali mondiali.
Fra i numerosi luoghi di culto della zona spiccano gli “otto templi dalla punta dorata”, fra cui quello di Baoguosi e dei Diecimila anni.
Nella parte est del massiccio dell’Emei, sul Monte della fenice che riposa, si trova il Buddha: conosciuto nell’antichità come “Grande Buddha Jiading”, la sua costruzione iniziò nel primo anno Kaiyuan della dinastia Tang (713), per terminare solo dopo novanta anni. Scolpita sul fianco del monte, di fronte al fiume, è la maggiore statua di pietra del mondo Si tratta di un “Buddha Maitreya” alto 71 metri, seduto in direzione ovest, dal viso solenne. Ai lati del Buddha, in direzione nord-sud, si trovano circa novanta nicchie con sculture in pietra di epoca Tang.

Hawaii Volcanoes National Park


Parco nazionale dei vulcani delle Hawaii
patrimonio umanità UNESCO
 Le Hawaii sono l’arcipelago più isolato del mondo, distano quasi 5000 km dal più vicino continente. Di origine vulcanica, le isole offrono paesaggi di straordinaria bellezza e varietà, da aride distese di lava, a tratti di foresta pluviale, da verdi pascoli montani, a boschi di felci e spiagge bianchissime.
L'Hawaii Volcanoes National Park è senza dubbio il più originale tra tutti i parchi nazionali degli Stati Uniti. Situato sulla Big Island il parco è caratterizzato da un clima molto particolare, essendo molto piovoso sulla costa orientale, dove domina la foresta pluviale, e aridissimo sulla costa occidentale coperta da antiche colate laviche. Due vulcani, il Mauna Kea e il Mauna Loa, entrambi alti più di 4.000 m, dominano l’isola.
La lussureggiante Waipio Valley, lungo la costa, è la più grande e la più spettacolare delle numerose vallate ad anfiteatro che si trovano sul lato sopravento dei monti Kohaloa. La valle è fiancheggiata da pareti di roccia alte fino a 600 m, ed è non facilmente accessibile. La valle, un fertile groviglio di alberi, piante da fiore, campi di colocasia e cascate, è un luogo magico, in cui rivive l'atmosfera della vecchia Hawaii.

Area protetta dei tre fiumi paralleli nello Yunnan


Lijiang Prefecture, Diqing Tibetan Autonomous Prefecture and Nujiang Lisu Autonomous Prefecture, Yunnan Province
Il parco nazionale dei tre fiumi paralleli: Yangtze, Mekong e Salouen.
Patrimonio dell’umanità UNESCO
Parte dei territori in questione sono attraversati dal fiume Yang Tse che nasce proprio in Tibet. Nello Yunnan vi sono incredibili bellezze naturali: le foreste, lo sfondo dei picchi elevati che separano dal Tibet, i corsi d'acqua, i laghi circondati dalle costruzioni templari. Qui convivono ben 26 gruppi etnici diversi che seguono tuttora le loro antiche tradizioni. A Zhongdian a 3200 metri, nella zona più settentrionale dello Yunnan nel territorio dequen-tibetano, c’è un vero paradiso naturale incontaminato
La Foresta di pietre, (Shilin in lingua cinese). Veri e propri pilastri di rocce e sculture dalle forme più strane sono stati intagliati dal tempo nella roccia calcarea da un lungo processo di erosione. L’immaginazione degli abitanti ha contribuito a vedervi un Fungo di diecimila anni, che, infatti, ha un’altezza di 10 metri, una madre col figlio, persino un cammello che cavalca un elefante o una Fenice che si pettina le ali. Sulle rocce è persino inciso un poemetto, è l’Ode al Fior di pruno.

Yellowstone



Yellowstone (il parco di Yoghi & company)
Patrimonio umanità UNESCO
Il parco nazionale di Yellowstone (Yellowstone National Park) si trova negli Stati Uniti Yellowstone è il più antico parco nazionale del mondo, istituito nel 1872, si estende per 8 980 km², la maggior parte dei quali nel nord-ovest del Wyoming, ma sconfina anche negli stati di Idaho, Montana.
Il parco è celebre per i numerosi geyser, le sorgenti calde e altre interessanti zone geotermiche ed inoltre per essere popolato da grizzly lupi, bisonti e alci. Il nucleo centrale dell'ecosistema di Yellowstone, rappresenta uno dei più grandi ecosistemi intatti della zona temperata rimasto sulla Terra e si estende su una serie di altipiani dell'altezza media di 2500 m, dominati dal monte Washburn. La zona è attraversata da numerosi corsi d'acqua e laghi. Il fiume Yellowstone, taglia il parco da nord a sud-est, compiendo un salto di 91 m, formando la cascata Lower, per immettersi poi nel Gran Canyon. Qui la roccia, modificata dall'erosione fluviale, mette a nudo faglie di colore giallo, che danno il nome al Parco, sfocia quindi nel lago omonimo, che presenta profondi golfi, coste frastagliate, insenature. Lo Yellowstone è uno dei più ampi bacini di montagna di tutto il mondo.
La caldera di Yellowstone è famosa per le sue peculiarità geotermiche, i geysers in particolare e le sorgenti termali ravvivate da coloratissime colonie di batteri e alghe termofile. Il vulcanismo di Yellowstone è probabilmente dovuto ad un potente punto caldo stazionario sopra il quale sta scorrendo la placca nordamericana.
 Il geyser più famoso, con le pozze calde e le pozzanghere di fango, è l’Old Faithful Geyser, che erutta ogni 75 minuti circa, fino a raggiungere un’altezza di 40 metri dal suolo.
Il Parco è popolato da diverse specie di mammiferi: numerosi i wapiti (Cervus elaphus canadensis) e gli alci; inoltre bufali, cervi mulo, baribal, grizzly, bighorn, puma e bisonti. Le specie di uccelli sono circa 200: numerose le aquile, i corvi, i cigni, gli aironi e i pellicani.

Parco Nazionale dell´Iguaçu


Parco Nazionale dell´Iguaçu
Patrimonio naturale dell´umanità UNESCO
Il parco nazionale dell'Iguaçu è una delle più grandi riserve di Foresta Atlantica in Brasile e uno degli ultimi luoghi di protezione ambientale dello stato del Paraná. Al confine con il Paraguay e l'Argentina, il sud del Brasile mostra un capolavoro della natura: le cascate di Iguaçu. Si tratta di una serie di cascate che nascono dalla confluenza del Rio Paranà e del Rio Iguaçu. Sono 275 salti, la cui altezza media è di circa 65 metri su un fronte di circa 3 chilometri. La formazione delle cascate di Iguaçu (che nel linguaggio degli indios della zona significa "grandi acque") risale a milioni di anni fa e fu causata da una profonda spaccatura della crosta terrestre. Don Alvaro Nunez le scoprì nel 1542. Le cascate hanno una portata che varia da 300 m³/min il secondo durante la stagione secca fino a 6.500 m³ il secondo durante la stagione delle piogge. Dei 275 salti che le caratterizzano, il più grande è il cosiddetto "garganta do diablo" (la "gola del diavolo"): 14 cascate si riuniscono e si riversano in un dirupo lungo 90 metri, un salto potente e assordante che provoca un effetto di nebulizzazione così intenso da creare un arcobaleno perenne. Alla base del primo livello delle cascate, c'è una passerella che consente di provare un'emozione: si è circondati dall'acqua scrosciante, dal verde della foresta e dai colori dell'arcobaleno. Il parco comprende in totale un'area di 185.000 ettari di foresta pluviale sub-tropicale, che ospita circa 2000 specie vegetali, tra le quali spiccano le orchidee, favorite dalla grande umidità che c´è nella vicinanza dei salti. La selva e il fiume servono di rifugio a circa 450 specie di uccelli (tucani, "colibríes", falconi, "macucos", picchi, ecc.) a 80 specie di mammiferi (orso "mielero", "pecarí", "yaguareté", ecc.) oltre a rettili, anfibi pesci e moltissime farfalle

Atollo di Aldabra (Seychelles)


Atollo di Aldabra (Seychelles)
"Luogo di interesse mondiale" UNESCO
L'atollo di Aldabra è uno dei più grandi atolli corallini del mondo. Aldabra è oggi uno degli ultimi angoli incontaminati del mondo. Probabilmente già noto agli arabi ai quali si deve il primo nome al-Khadra (la verde) appartiene alle Seychelles, anche se dista 1150 Km dalla capitale Victoria. E' situata 420 Km a nord ovest del Madagascar e 600 Km ad est della costa Africana. L’atollo di origine vulcanica si erge da oltre 4000 metri di profondità. Il suo perimetro è formato da quattro isole maggiori e da altre minori che racchiudono la più grande laguna del mondo, 34km x15 km, con una superficie di 330 Kmq. Ciò che rende Aldabra un ecosistema unico al mondo è la sua enorme laguna che per effetto delle maree si svuota e si riempie due volte il giorno attraverso 4 canali principali, creando forti e regolari correnti che possono raggiungere anche i 6 nodi e che supportano una profusione di vita marina. Sull'atollo vive la maggiore colonia del mondo di tartarughe giganti, con più di 150.000 esemplari, si calcola che altre 10.000 tartarughe verdi vivano e si riproducano nella zona.  Al suo interno, sulle mangrovie, nidificano migliaia di uccelli migratori, qui vive anche l'unico uccello privo di ali dell'Oceano Indiano: il "White-Troated Rail" o "Aldabra Rail" localmente chiamato "Tjomitcho".

sabato 27 novembre 2010

Huanglong (Drago Giallo)


Huanglong (Drago Giallo)  
Patrimonio Naturale dell'Umanità UNESCO
Parco naturale situato a circa 30 km a est della Contea di Songpan, nel Sichuan nord-occidentale, e a circa 130 km da Jiuzhaigou a un'altitudine tra i 3000 e i 3500 m. Caratteristici sono i laghi terrazzati (azzurri, gialli, bianchi, verdi) formatisi in terreno carsico. Quello più spettacolare è il Wucai Chi (Pozza dei cinque colori), formato da più di 400 piccole pozze a un’altitudine di m 3500.
Circa 300 milioni di anni fa, dove oggi sorge la città di Zhangjiajie, vi erano oceani. A causa dei movimenti della crosta terrestre, il fondo marino color rosa, emerse dalle acque. L'erosione delle acque e gli smottamenti naturali del terreno, avvenuti nel corso di milioni di anni, hanno condotto alla formazione del sistema ecologico di Zhangjiajie. Quest'area è celebre per le sue fantastiche foreste di rocce carsiche, così come per il suo ambiente subtropicale incontaminato.
Molti picchi prendono il nome dalla loro forma, vi è quindi la Vetta del Cammello, la Vetta del Falco….. Il parco copre un'area di 130 Km²
, vi è una grande foresta dove si trovano molti alberi antichi e rari. Nelle sue valli vivono molte specie rare, come la civetta-gatto, la salamandra gigante ed il fagiano dorato. La Valle Suoxi è caratterizzata non solo da numerose vette imponenti, ma anche da molti laghi dei quali il più famoso è il Lago di Baofeng.
Il luogo più misterioso della valle è la Grotta di Huanglong (Drago Giallo). In passato coloro che si avventurarono ad esplorare la caverna non ritornarono più. La grotta fu così circondata da un alone di mistero e di terrore fino agli anni cinquanta, quando la gente del luogo riuscì ad esplorare con successo questi meandri. L'ingresso della caverna è stretto e permette il passaggio di una sola persona, ma una volta che si è dentro ci si trova di fronte ad una cavità molto spaziosa, con molte grotte, ciascuna capace di contenere migliaia di persone. Qui scorre un fiume sotterraneo. Su entrambi i lati del fiume, stalattiti dalle forme pittoresche splendono nella luce cangiante.
A Huanglong si trovano anche la maggiore spiaggia calcificata del mondo, il maggiore gruppo mondiale di stagni calcificati, cascate e grotte calcificate. Il luogo è noto inoltre per le sue 7 peculiarità, ossia stagni variopinti, monti innevati, foreste, valli, spiagge, templi antichi e usanze e costumi locali. Secondo le diverse condizioni geologiche e climatiche, qui il terreno o sedimenta o continua a sciogliersi, formando così una serie di stagni calcificati variopinti, ad altezze dai 3600 ai 3100 metri.
A Huanglong l'acqua degli stagni calcificati è limpida e trasparente, ed a causa della sedimentazione e della presenza di animali acquatici, presenta diversi colori come giallo, verde, blu ed azzurro. Questi stagni, di diversa forma e colore, danno la sensazione di essere nel paese delle fate, perciò Huanglong è anche chiamato il "Migliore stagno del mondo".

Kilimanjaro


Il Kilimanjaro
 5.895 m. di altitudine è la cima più elevata del continente africano una tra le sette più alte vette della terra ed è uno dei vulcani più alti del mondo. Altra caratteristica è di non appartenere a una catena montuosa ma di essere una singola cima posta proprio nel mezzo del continente africano, a 205 miglia a sud dell'equatore tra la Tanzania e il Kenya.
Il Kilimanjaro è formato da tre crateri: il più antico è Shira di 3962 m, il Mawenzi di 5149 m e il Kibo il più recente che mostra tuttora segnali di attività, in forma di fumarole. Tra il Kibo e il Mawenzi si estende una piattaforma che costituisce la maggiore area di tundra di altura in Africa. La sommità del vulcano è ricoperta da ghiacciai perenni che si stanno ritirando a una velocità impressionante e gli scienziati prevedono che scompariranno entro il 2015/2020 lasciando nuda, per la prima volta in dodici mila anni, la sua cima.

Shark bay and marine park


Shark bay and marine park
Patrimonio dell’umanità UNESCO
 Il parco che si trova nell’West Australia nella zona chiamata Gascoyne, è delimitato da due penisole che formano due strette baie, nelle quali vivono delfini, tartarughe, mante e dugonghi.
La penisola ad ovest non è meta di turismo, le principali attrazioni sono su quella ad est, e sono:
*HAMELIN POOL: sulla sua spiaggia si trovano i più antichi organismi viventi della terra, le stromatoliti, che con l'ossigeno da loro prodotto hanno dato la vita all'intero pianeta. Poco distante, il terreno è formato da milioni di piccole conchiglie pressate e unite, qui hanno aperto una cava dalla quale sono tratti speciali mattoni coi quali sono stati costruiti la chiesa e un famoso ristorante a Denham, la più grande cittadina di Shark Bay.
*SHELL BEACH: è una spiaggia formata da minuscole conchiglie bianche (profonda circa 10 metri) che sostituiscono i normali granelli di sabbia. Il risultato è un colpo d'occhio straordinario, con l'acqua azzurra della baia est che riflette cristallina il bianco delle conchiglie.
*NANGA STATION: Unica località affacciata sulla baia ovest oltre a Denham, di fronte ad una solitaria e selvaggia spiaggia ed un mare cristallino.
*EAGLE BLUFF: è una cresta rocciosa panoramica che si erge sul mare della baia ovest, appena prima di arrivare a Denham; nelle acque trasparenti sottostanti sono spesso visibili le sagome delle mante che nuotano in libertà.
*FRANCOIS PERON NP: il parco si estende da Denham fino alla punta della penisola Peron e presenta scenari selvatici ed aridi di rara bellezza, al suo interno vivono numerose famiglie di Emu.
*LITTLE LAGOON: questa laguna, che si trova sulla strada che porta alla baia est di Monkey Mia, è alimentata dalla marea dell'oceano e colpisce per i suoi colori e per la sua quasi perfetta forma circolare...sembra una piscina!
*MONKEY MIA: da diversi anni una colonia di delfini è stata "adottata" dai rangers del luogo, ed ogni giorno di mattino e di pomeriggio questi fantastici animali si spingono fino a riva per essere cibati direttamente dalle mani dei molti turisti.

Parco nazionale delle cascate Vittoria


Parco Nazionale delle cascate Vittoria
Patrimonio dell’umanità UNESCO
Il Parco si trova nella zona centro occidentale dello Zimbawe, al confine con lo Zambia, nel punto in cui lo Zambesi forma le cascate Vittoria, su un'area di altipiani ad un’altitudine media di circa 1000 m.
Tutta questa zona è circondata dalle sabbie del Kalahari.
Il territorio, istituito a Riserva di Caccia nel 1939, è diventato Parco Nazionale nel 1952.
Ha un’estensione di circa 58.300 ettari. Le Cascate riversano da un fronte di oltre 1700 metri in una stretta gola 107 metri più in basso, una media di 550.000 metri cubi di acqua, che durante la stagione umida sale a 5 milioni di metri cubi il minuto!
Le popolazioni locali chiamano questo spettacolo naturale “Mosi-Oa-Tunya”, fumo tonante, per il costante vapore ed il fragoroso rombo sollevato dall'acqua che precipita, la natura è incontaminata, lo scenario selvaggio. In prossimità delle cascate si sviluppa una foresta pluviale ricca di ebani e ficus. Savana arborea e foreste si estendono sull'altipiano. Particolarmente ricca la popolazione faunistica del Parco: elefanti, ippopotami, bufali, giraffe, cudù, tragelafi striati, antilopi d'acqua, antilopi equine, leoni, leopardi coccodrilli, babbuini e cercopitechi. Numerosi gli uccelli, fra cui aironi e cormorani.
Le cascate furono scoperte nel 1855 dall'inglese D. Livingstone, che le chiamò Victoria in onore della regina della Gran Bretagna.

La grande barriera corallina dell'Australia


La Grande Barriera Corallina dell’Australia
Patrimonio umanità UNESCO

E’ la barriera più estesa ed è la più grande struttura formata da organismi viventi che esista sulla Terra. A nord, la barriera è praticamente ininterrotta e si trova a soli 50 km dalla costa. A sud sono più comuni i blocchi separati, che in alcuni casi distano dalla riva fino a 300 km. La zona della barriera è punteggiata da centinaia di isole. Vi sono duemilatrecento chilometri di reef tutto da esplorare in un susseguirsi di incontri e di colori, una superficie di oltre 350 mila chilometri quadrati, un territorio vasto più dell'Italia, composto solamente di coralli, molluschi e pesci, è famosa in tutto in mondo per la quantità di pesce presente e per la grandezza dei suoi coralli.
 Fu il comandante Matthew Flinders a coniare il nome "Great Barrier Reef " durante l'esplorazione alla ricerca di un passaggio navigabile. Al contrario di quanto il nome possa far pensare, però, la Barriera non è un corpo unico ma un insieme di 600 isole e di quasi 3000 reef di tutte le dimensioni: da quelli ampi 150 km quadrati, ai pinnacoli corallini isolati; da quelli vicino alla costa, ad altri che ne distano 250 chilometri. 350 specie di coralli duri, 60 di "coralli molli"; 10.000 specie di spugne, 4.000 di molluschi, 350 echinodermi, e più di 1500 specie di pesci che vivono in questo ambiente, biologicamente uno dei più complessi della Terra. Vi sono persino le grandi balene, le megattere, che da luglio ad ottobre stazionano lungo la costa orientale australiana.
Le Whitsunday Islands sono 74 isole che rappresentano l’arcipelago più conosciuto del Queensland. Si tratta in maggior parte di isole di tipo continentale, cime di montagne sommerse e molte sono circondate da scogliere coralline, anche se la Grande Barriera Corallina disti 60 km dalla terraferma. Per lo più sono isole collinose e coperte di vegetazione, la maggior parte disabitate, separate da incantevoli tratti di mare, che offrono l’opportunità di un soggiorno a contatto con la natura.

Serengeti National Park - Parco Nazionale del Serengeti


Serengeti National Park
 Patrimonio dell'umanità UNESCO
Il Serengeti è uno dei più importanti e famosi parchi nazionali d'Africa e del mondo, grazie anche alla notevole concentrazione di animali, qui sono concentrati circa il 20% dei grandi mammiferi di tutta l'Africa.
Situato nella parte nord della Tanzania, nella pianura omonima, tra il lago Vittoria e il confine con il Kenya, ha una superficie di 14.763 km² ( più grande della nostra Campania). In lingua swahili "serengeti" significa "grande pianura", infatti, è un'immensa distesa d'erba giallastra, interrotta soltanto da piccole gobbe tondeggianti, i Kopjes, affioramenti di roccia (prevalentemente metamorfica) che sbucano nel mezzo della pianura e sono spesso circondati da cespugli e alberi. Queste rocce e collinette isolate, in origine si trovavano sotto la superficie del terreno, con il passare del tempo, gli agenti atmosferici li hanno fatti affiorare.
L'ecosistema del Serengeti è caratterizzato da due avvenimenti, le piogge stagionali e la conseguente migrazione degli erbivori.
La parte meridionale del Serengeti è una prateria, dove nel periodo tra gennaio e marzo stazionano le immense mandrie di ungulati (gnu, zebre, gazzelle di Thompson) che favoriscono con il calpestio e con lo sterco il rinnovamento e la crescita dell'erba. Nel periodo successivo migrano verso nord, dove la presenza di fiumiciattoli permanenti e la maggiore piovosità favoriscono la crescita di foreste a galleria e di zone di savana alberata caratterizzata da boschetti di acacia e savane di boscaglia spinosa. In queste zone sono presenti numerosi elefanti, giraffe oltre a bufali. Tra i predatori abbondano leoni e leopardi.
In Tanzania sono stati ritrovati resti dell'Homo zinjanthropus, risalenti a 2 milioni d'anni fa.

Tren del Fin del Mundo - Il treno alla fine del mondo -


Tren del Fin del Mundo
Ushuaia la città a Sud del mondo, sorge sulle rive del Canale di Beagle in una splendida baia affacciata verso est e circondata dai Monti Martial. Ushuaia è la capitale della Provincia Argentina della Terra del Fuoco, un arcipelago condiviso col Cile formato da più isole in gran parte disabitate e separato dal resto del continente sudamericano dallo Stretto di Magellano. Ushuaia che conta circa 60.000 abitanti fu fondata nel 1884. I primi bianchi arrivati qua tra il 1896 ed il 1947, erano galeotti e prigionieri recidivi, destinati a scontare la loro pena nella Colonia Penale di Ushuaia. Furono i detenuti che realizzarono il “Tren del Fìn du Mundo”, la linea ferroviaria che fino al 1952 univa il carcere con l’accampamento che si trovava all’interno del bosco, dove ogni giorno i detenuti erano portati a raccogliere la legna per il penitenziario. Nel 1994 quello che era il “treno dei disperati”, fu ristrutturato a scopi turistici con locomotive a vapore, vagoni di prima classe o turistici, con riscaldamento, ampie finestre ed ogni confort, c’è anche un vagone presidenziale dove si possono realizzare cene o pranzi.
Il percorso del trenino attraversa il fiume Pipo e fa la prima sosta alla Cascada de la Macarena, dove sono stati ricostruiti gli accampamenti aborigeni degli indios Yamanà. A 11 km da Ushuaia, attraversato il Canadon del Toro, si arriva al confine del Parco Nazionale Tierra del Fuego e si prosegue sino alla ex-falegnameria Lombardich. Da qui si può continuare l’escursione percorrendo il parco in pullman o si può tornare col treno che in poco più di 2 ore ha attraversato posti incantevoli.

Parco Nazionale Terra del Fuoco


Parco Nazionale Terra del Fuoco
Situato all’estremo sud della Patagonia, punta estrema dell'Argentina, questa regione spoglia e selvaggia è ricca di attrazioni naturali quali: il parco nazionale Los Glaciares, la Tierra del Fuego, le isole dell'oceano Atlantico meridionale, e il continente antartico.
Il Parco, creato nel 1960, si estende per 63.000 ettari ricchi di boschi, fiumi, laghi, cascate e baie, è al confine con il Cile e forma un passaggio naturale che unisce il Canale di Beagle con il Lago Fagnano. Il parco è l’unico che ha coste marine; qui finiscono la Strada Panamericana e la Strada Nazionale 3 che è contrassegnata dal simbolo di “Fine del Mondo”. La Baia Lapataia è uno dei punti più interessanti del parco, la città più importante è
Ushuaia che è la capitale della Terra del Fuoco, si trova sull'Isla Grande ed è la città più a sud del mondo, da qui attraversando la Cordigliera nel Paso Garibaldi si raggiungono gli incantevoli laghi Fagnano e Escondido. Suggestiva è la navigazione del Canale di Beagle, durante la quale si possono vedere colonie di leoni marini, pinguini e varie specie di uccelli acquatici. Oltre alla fauna e flora caratteristica, è possibile vedere i resti archeologici degli Yaganes. abitanti indigeni originari della Terra del Fuoco e l'area delle colonie penali argentine, famigerate per la loro durezza.

Parco Nacional de los Glaciares -Argentina-


Il Parco Nacional de los Glaciares
Patrimonio umanità UNESCO
Il Parco Nacional de los Glaciares si estende lungo le Ande e comprende gli incredibili ghiacciai del Lago Argentino (il terzo più grande del Sudamerica) il Perito Moreno, l'Upsala, lo Spegazzini, e la fantastica baia di Onelli.Il Perito Moreno é uno dei pochi ghiacciai al mondo in continua crescita. E' un imponente fiume di ghiaccio, largo 3/4 km km e alto 50/60 m, che occupa parte dei 195 kmq del Lago Argentino e che scende lentamente dalla massa di ghiaccio continentale verso il Canal de los Témpanos.
Le vallate delle Ande rimbombano costantemente del rumore dei grandi blocchi di ghiaccio che si spezzano e precipitano bloccando il canale. Ogni quattro o cinque anni i turisti si radunano per osservare l'incredibile esplosione della diga di ghiaccio, causata  dalla pressione dell'acqua.
Gli iceberg lungo il lago, come pure i ghiacciai veri e propri, hanno un colore che varia dall'azzurro pallido al blu cobalto, mentre il colore dell'acqua e' di un verde turchese incredibile


L'arcipelago di Palau


L'arcipelago di Palau
E'uno stato insulare che si trova a nord dell'equatore nell'angolo sud-occidentale della Micronesia, circa 500 km ad est delle Filippine. Gli spagnoli furono i primi a visitare le isole nel sedicesimo secolo e le chiamarono Los Palaos, da cui il nome attuale.
L'arcipelago è un luogo bellissimo costituito da isole ricoperte di vegetazione lussureggiante con spiagge bianchissime e un mare limpidissimo. Ci si può muovere e immergere in un ecosistema ricchissimo, con 700 specie coralline, 1500 tipi di pesci tropicali e più di trenta laghi salati.
Lo stato è costituito da circa 340 isole e isolette delle quali solo otto sono abitate. Alcune isole hanno origine vulcanica: Babeldaob che è la più estesa ed elevata 218 m e rappresenta più del 75% del territorio totale di Palau, parte di Koror e poche isolette vicino ad essa. Tutte le altre, incluse le Rock Islands, Peleliu e Angaur, sono formazioni calcaree d'origine più recente.
Quasi tutte le isole del gruppo sono all'interno di una singola barriera corallina. I confini della nazione comprendono anche sei piccole isole appartate, chiamate collettivamente le South-West Islands. Foreste tropicali di latifoglie ricoprono gran parte delle isole vulcaniche e sostanzialmente tutte quelle calcaree. Unica eccezione Babeldaob dove molte delle foreste originarie sono andate perdute sostituite da zone di savana e a pascolo, mentre restano ancora oggi foreste di mangrovie lungo aree costiere protette.

Galapagos


Galapagos
Isole incantate patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.
Di origine vulcanica queste 13 isole principali, 6 piccole isole e 41 isolotti sono parte di un Parco Nazionale estremamente protetto e controllato in cui gli animali vivono allo stato naturale e sono considerati il vero patrimonio da preservare e curare.
Paradiso dell'evoluzione, terreno di studio di Charles Darwin e Jacques Cousteau che qui hanno elaborato le teorie sull'evoluzione, si trovano a 1000 km dalla costa dell'Ecuador, nell'Oceano Pacifico. Originariamente disabitate, nel XVII secolo furono nascondiglio di pirati e nel XIX approdo di navi baleniere. Dal 1831 e il 1878 l’isola di Santa María fu utilizzata come colonia penale, un successivo tentativo di colonizzazione fu fatto verso il 1930, ma fallì. In seguito il governo ecuadoriano vi trasferì qualche famiglia di agricoltori e pescatori, dai quali ebbe origine l’attuale popolazione, circa 10.000 abitanti.
L'arcipelago delle Galapagos è famoso in tutto il mondo per il patrimonio faunistico che non ha eguali; qui si possono vedere i leoni marini, osservare da vicino le sule dai piedi azzurri, le iguane, i pellicani, le tartarughe giganti, i pinguini, gli albatri, i petrelli e le berte, gli uccelli delle tempeste, i fetonti, i cormorani, le fregate, gli aironi e le garzette, i fenicotteri, anatre ed oche, le poiane, le gallinelle d'acqua, i ralli, i pivieri, le beccacce di mare, i piovanelli, i chiurli e i piro-piro, i gabbiani, i rapaci notturni, i cuculi, le rondini, gli uccelli mimi, i fringuelli di Darwin, le otarie, le balene e i delfini.

venerdì 26 novembre 2010

Gran Canyon


Gran Canyon
Patrimonio umanità
Il Gran Canyon, in Arizona, con i suoi 443 km di lunghezza, 16 km di larghezza e 1,6 km di profondità, è un immenso museo all’aria aperta sicuramente lo spettacolo naturale più famoso degli USA. Le stratificazioni colorate delle rocce, hanno dai 250 milioni ai due miliardi di anni, cioè un terzo dell'età della Terra.
Nella parte meridionale, dove si concentra la maggior parte dei turisti, è prevalentemente desertico, con agavi e piante di yucca, scoiattoli, cervi. Il lato settentrionale è più tranquillo e offre viste migliori, soprattutto da Point Imperial, questa parte è più umida, con prati e boschi, linci, puma, orsi e gli onnipresenti scoiattoli.
Si ritiene che il Canyon si sia formato a causa di ripetuti movimenti del terreno, che hanno favorito il lavoro di erosione del fiume Colorado durante le sue ripetute piene.
 Periodicamente è vietato di scendere sul fondo o lungo il fiume per far sì che si possa aprire la diga a monte
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Skywalk
E' il nome del ponte di cristallo, realizzato dal costruttore di Las Vegas, David Jin è stato costruito nella zona più occidentale del Grand Canyon (precisamente a "Grand Canyon West's Eagle Point") riserva degli indiani Hualapai.
Inaugurato nel marzo 2007 il Grand Canyon Skywalk è un’enorme passerella sospesa nel vuoto a 1.200 metri di altezza dalla quale ammirare il Grand Canyon. E' una struttura a forma di ferro di cavallo che sporge orizzontalmente per circa 21 metri dal bordo del Canyon, realizzata in acciaio e cristallo, con dei vetri dello spessore di circa 10 cm. Accanto alla passerella sorge un centro accoglienza disposto su tre piani, comprendente un museo, un cinema, negozi, ristoranti e bar. I lavori iniziati nel marzo 2004 sono terminati nel febbraio 2007. Gli Hualapai sperano che quest’attrazione, unita ad un villaggio di cowboy, uno d’indiani, con la possibilità di sorvolare l’area con un elicottero e di realizzare un tour a bordo di fuoristrada possa dare loro un sostegno economico sufficiente a non scomparire. Tuttavia molti indiani non hanno condiviso l'iniziativa e continuano a criticarla duramente, la additano come opera deturpante e irrispettosa della natura e dei paesaggi naturali e temono anche "ritorsioni" da parte dei loro antenati defunti ai quali questa terra è consacrata.

Strada del Karakorum KKH - Karakoram Highway - شاہراہ قراقرم


Strada del Karakorum KKH
La strada del Karakorum è la strada asfaltata internazionale più alta del mondo collega la Cina al Pakistan, attraversa la catena montuosa del Karakorum e supera il passo Khunjerab ad un'altitudine di 4.693 metri. Lunga circa 1.200 km da Kashgar (Cina) a Havelian (Pakistan) ripercorre in parte l’antica via della seta. La KKH è stata costruita dai governi Pakistani e Cinesi che l’hanno completata nel 1978, dopo circa 20 anni di lavori. La costruzione della strada ha permesso agli alpinisti un accesso più facile a molte cime, ghiacciai e laghi d'alta quota della zona; cinque degli 8000 (montagne che superano gli 8.000 m ) del Pakistan sono più facilmente raggiungibili grazie alla KKH

Niagara falls - Cascate del Niagara -


Niagara falls
Le cascate del Niagara non sono le cascate più grandi del mondo, ma sono senza dubbio le più famose e le più visitate. Sono formate dalle acque del fiume Niagara che collega il Lago Eire con il Lago Ontario, e si trovano proprio sul confine fra gli Stati Uniti e il Canada.
 L’isoletta delle Capre (Goat Island) divide questa imponente massa d’acqua in due parti: American Falls compie un salto di 51 m. per circa 300 di larghezza,  e la più spettacolare Canadian Falls, con 49 m di dislivello per circa 650m in larghezza.
La portata è di oltre di tre milioni di litri d'acqua il secondo e provoca un’erosione che fa arretrare le cascate; negli ultimi dodici mila anni, cioè da quando si sono formate, sono arretrate di undici chilometri e continuano a farlo ancora adesso. Ogni anno le cascate arretrano di un metro e mezzo sul lato canadese, meno su quello americano e le autorità per rallentare questa erosione hanno deciso di deviare il flusso d'acqua, quindi d'estate, quando c'è un'alta affluenza turistica, il flusso è al massimo ma già la sera o in inverno, il flusso è deviato. La visione migliore delle cascate si ha dal lato canadese, comunque i due stati sono collegati dal Rainbow Bridge




Cascate del Niagara ghiacciate durante inverno 1911
foto web

Cucina dietetica

Cucinare tenendo d'occhio le calorie
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Antipasto di gamberetti e fagiolini
Difficoltà: Facile
Tempo: 30 m
Vino: Abbiniamoci un vino bianco come il " Colli Euganei " servito a 12°.
  Ingredienti per 4 persone
*Fagiolini cannellini 500g
* Gamberetti sgusciati 200 g
* Olio 20 g
* Limone, succo 1
*Sale, pepe.  q.b.
* Prezzemolo tritato 1 cucchiaio
Preparazione
Pulite i fagiolini e fateli lessare in acqua salata senza il coperchio, quindi sgocciolateli, passateli sotto l'acqua fredda, scolateli nuovamente e lasciateli raffreddare.
Mettete i gamberi surgelati, e la buccia del limone in una pentola senza aggiungere acqua (scongelandosi la produrranno loro) e fate cuocere una decina di minuti.
Scolare e metterli da parte togliendo la buccia
In una ciotola mescolate l'olio con il succo di limone, il prezzemolo il sale ed il pepe, in modo da ottenere una salsina scorrevole.
Unite i gamberi e i fagioli  e conditeli con la salsina.
Mettete il tutto in una ciotola coprite con pellicola trasparente e ponete in frigo. Servite freddo.
 Calorie: 99,5Kcal, Colesterolo100 mg, Proteine 9,4g, Lipidi 5,6 g, Glucidi 3 g

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Lasagne con verdurine (310 cal
        
Ingredienti per 2 persone:
*100 gr di pasta fresca in sfoglie per lasagne
*1 cucchiaio d'olio d'oliva
*1 spicchio d'aglio
*50 gr rispettivamente di porro, peperone, carota, sedano, zucchine, fagiolini, pisellini, 10 foglie di spinaci, 10 gr di farina, *2, dl di brodo vegetale, 10 gr di Parmigiano grattugiato, sale, pepe.

Pulite tutte le verdure e tagliatele a dadini. Lessate insieme fagiolini e pisellini per circa 10/15 minuti.
Fate dorare lo spicchio d'aglio tagliato in due nell'olio in una padella media e toglietelo. Gettate nella padella tutte le verdure crude e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, mescolando spesso.
Unite anche le verdure lessate e proseguite la cottura per altri 10 minuti. Salate, cospargete con la farina e mescolate bene, quindi unite il brodo bollente e mescolate subito, lasciando ispessire a fuoco basso.
Lessate la pasta dopo aver rotto le sfoglie in due o 3 pezzi. Mescolate la pasta scolata con il sugo e versate in una pirofile antiaderente. 
Cospargete con il formaggio e fate gratinare nel forno molto caldo per circa 10 minuti


Ps. Fiore ha suggerito una correzione, vedi commenti, io la riporto in ricetta:
Io le lasagne veg, le faccio quasi come le tue alle verdure, ma vengono molto meglio con l'aggiunta di besciamella leggera, realizzata col latte di soja, da aggiungere ad ogni strato, sopra al sugo di pomodoro, ke Tu hai dimenticato di citare tra gli ingredienti e prima del formaggio !
***** 
Arrosto di vitello con salsa leggera allo yogurt (225 cal
Ingredienti per 4 persone:
°un pezzo di magatello di vitello di 700 gr circa
°4 carote medie
°1 vasetto di yogurt
°2 cipolle
°4 spicchi d’aglio
°1 rametto di timo
°1 rametto di rosmarino
°qualche rametto di prezzemolo
°1 cucchiaio d’olio d’oliva
°sale, pepe.
Preparazione
Ungete con l’olio una pirofila e rotolatevi il pezzo di carne per ungerlo. Salatelo su tutta la superficie e pepate leggermente. 
Sistemate sul fondo della pirofila il rosmarino e il timo e adagiatevi la carne. Sbucciate le cipolle e tagliatele in due. Sistematele intorno alla carne con il lato tagliato verso il basso. Distribuite nella pirofila anche gli spicchi d’aglio non sbucciati e cuocete nel forno già caldo a 200° per 1 ora e un quarto, aggiungendo poca acqua durante la cottura. 
Nel frattempo, sbucciate le carote e lessatele in acqua salata o, se preferite, cuocetele a vapore. Quando sono tenere, frullatele con le foglioline di prezzemolo e metà dello yogurt. Quando il tutto sara’ cremoso, unite lo yogurt rimasto e condite con sale e pepe. 
Servite l’arrosto con il suo sughetto e la salsa di carote a parte.
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Sogliola all'Arancia Ingredienti per 2 persone 
*1 sogliola pulita (1 kg)
*1 arancia grande sbucciata, pelata e affettata sottilmente
*15 gr di burro fuso
*erbe fresche miste tritate (prezzemolo, erba cipollina, cerfoglio e aneto)
*sale
*pepe nero macinato di fresco
*erbe per guarnire
*1 buccia d'arancia grattugiata
Preparazione
Tempo 50  min. 
Togliere alla sogliola la pelle nera, quella bianca e scaldare il forno a 200° C.
Tagliare la testa e togliere i visceri e le pinne.
Con acqua corrente fredda sciacquare abbondantemente e asciugare con carta da cucina.
Prendere una pirofila abbastanza grande per contenere la sogliola, imburrarla e adagiare il pesce.
Disporre sopra le fettine d’arancia facendo attenzione a sovrapporle. Cospargere con il burro fuso, sventagliare le erbe tritate e unire il sale e il pepe.
Dopo aver coperto completamente con un foglio di alluminio, cuocere in forno per 25-30 minuti circa. La carne tenderà a sfaldarsi.
Dopo aver guarnito con la buccia d’arancia e le erbe servire.
 
Calorie 170 Kcal  Proteine 25  g.  Colesterolo 100  mg.  Lipidi 5  g.  Grassi2 g. Sodio 320  mg. 
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Involtini di Pesce Spada.
  Ingredienti
per 4 persone
*500 gr di pesce spada
*125 gr di provolone
*100 gr di mollica di pane
*2 uova
*prezzemolo
*basilico
*sale
*pepe 

Preparazione:
Tempo 20  min.
Tagliate a fettine sottili il pesce spada, quindi con un coltellino pareggiate bene le fettine in modo da averle tutte uguali.
Tritate poi i ritagli fatti, ponenendoli in una ciotola ed amalgamatevi una cucchiaiata circa di prezzemolo tritato insieme a due cucchiaiate di basilico, al provolone e alla mollica di pane entrambi grattugiati. Incorporate quindi al composto due uova intere, il sale necessario e un pizzico di pepe.
Con il batticarne battete le fette di pesce e distribuite il composto preparato poi avvolgete le fette su se stesse chiudendo all'interno la farcitura e fermate gli involtini con due stecchi, infine ungeteli con poco olio.
Ponete sul fuoco una graticola quando sarà ben calda ponetevi gli involtini e lasciateli cuocere a fuoco moderato girandoli da tutte le parti, poi serviteli accompagnandoli con insalata. 
Calorie 345  Kcal  Proteine 12  g.  Colesterolo 15  mg.  Lipidi 8  g. Grassi 4  g. Sodio 325  mg.
...........Quando si acquista il pesce fate attenzione al pesce spada la sua carne deve essere rosa, soda e ben colorita. Arriva molti pesce spada dall'Africa e a volte sono pieni di parassiti che passano alla cattura del pesce    dall'intestino alla carne, li riconoscete, sono dei fili bianchi che spuntano dalla carne non pericolosi cotti ma meglio evitare.
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Pere al vino con miele di castagne (120 cal) 
 Ingredienti per 2 persone :
>1 grossa pera di circa 250 gr
>10gr di zucchero
>1/2 dl di vino rosso
>50 gr di iogurt magro
>1 cucchiaino di miele di castagno.

Sbucciate la pera, tagliatela in due e eliminate la parte centrale con i semi. Sistematela in un pentolino piuttosto piccolo.
Cospargete con lo zucchero e coprite con il vino e 1 dl di acqua. Coprite con un coperchio e fate cuocere per 10 minuti a fuoco vivo, girando le mezze pere a metà cottura.
Togliete le pere dal loro liquido e fate ridurre questo finché ne rimarranno circa 3 cucchiai. Lasciate raffreddare il tutto e mescolate il liquido ridotto con lo iogurt.
Tagliate le mezze pere a ventaglio e sistematele su due piattini. Contornate con la salsina allo iogurt e versate il miele a filo. 
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Castagnaccio light
*Farina di castagne - 300 g
*Zucchero - 1 cucchiaio e 1/2
*Acqua - 4 - 5 bicchieri
*Olio - 4 cucchiai
*Pinoli - 2 cucchiai
*Semi di finocchio - 1 cucchiaio e 1/2
*Sale
La ricetta è priva di colesterolo e adatta alle persone che ci tengono alla linea visto che ogni porzione apporta poco più di 200 calorie.
Setacciare la farina con lo zucchero e una grossa presa di sale in una zuppiera.
Nel frattempo accendere il forno a 200° C.
Aggiungere un cucchiaio di olio e poi, lentamente, l'acqua, mescolando in continuazione per evitare la formazione di grumi. Eventualmente aiutarsi con una frusta. Si deve ottenere un composto abbastanza fluido e omogeneo.
A questo punto si possono aggiungere i pinoli e i semi di finocchio.
Ungere una teglia larga ma bassa con due cucchiai d'olio e versarvi il composto.
Spennellare sulla superficie il rimanente olio e infornare per 40 - 50 minuti o fino a quando il dolce non si asciuga.
Far raffreddare prima di servire.
Ps.  Attenzione alla farina: non sempre quella del supermercato è buona. Meglio cercarla nelle zone di produzione o nei negozi di farine o di alimentazione naturale. E non conservatela più di 6-8 mesi.